L’uomo è accusato dei reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali continuate
ACQUAPPESA (CS) – I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola, nei confronti di un 34enne di Acquappesa (Cosenza). L’uomo è accusato dei reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali continuate. Vittima delle condotte dell’uomo, protrattesi per anni, è la compagna convivente. Presente alle violenze anche il figlio minorenne della coppia. Attivato il Codice Rosso.
L’aggressione ai danni della compagna convivente, iniziata sul lungomare di Acquappesa, per futili motivi e probabilmente a causa dei fumi dell’alcool. Al rientro a casa, la minaccia con un coltello da cucina e la violenza fisica nei confronti della giovane donna. Queste le circostanze che, il 28 luglio 2020, hanno spinto la ragazza, al culmine dell’ennesimo episodio di maltrattamento domestico e violenza fisica, a chiedere l’intervento dei carabinieri. I militari, giunti presso l’abitazione dei genitori della vittima, dove la stessa si era rifugiata con il figlioletto di 7 anni, si sono trovati di fronte ad una situazione di violenze ormai risalenti nel tempo. La donna, visitata dai medici dell’ospedale di Paola, ha ricevuto una prognosi di 7 giorni per la diagnosi di politraumi.
La successiva attività d’indagine, ha permesso di portare alla luce un quadro di maltrattamenti in famiglia, iniziati a partire dall’anno 2008. In molti casi, agli episodi di violenza, ha assistito anche il figlio minorenne della coppia. Il 34enne è stato tradotto nel carcere di Paola.