FIADEL: “Il servizio, già gestito dalla ditta MIA per conto del Comune, è scoperto dal 18 di questo mese, data di scadenza dell’ordinanza di affidamento. Rilevanti sono gli effetti che discendono dalla limitata efficacia del servizio con le immaginabili ripercussioni per la popolazione”
MARANO PRINCIPATO (CS) – I lavoratori del servizio di igiene urbana del comune di Marano Principato, rappresentati dal sindacato FIADEL (Federazione Italian Autonoma Dipendenti Enti Locali), scrivono una lettera indirizzata al sindaco della loro città e al Prefetto di Cosenza. Nella missiva vengono sottolineate le difficoltà cui stanno andando incontro i lavoratori della ditta MIA, alla quale è scaduta la gara d’appalto. Proprio per questo chiedono il rinnovo dell’affidamento all’azienda.
“La scrivente organizzazione sindacale, – si legge nella lettera – è fortemente preoccupata per il futuro delle maestranze impegnate nell’appalto della raccolta rifiuti solidi urbani del Comune di Marano Principato. Il servizio, già gestito dalla ditta MIA per conto del Comune, è scoperto da qualche giorno, cioè dal 18 di questo mese, data di scadenza dell’ordinanza di affidamento. La scadenza dell’affidamento, ha determinato l’estinguersi degli effetti dell’ordinanza, gravanti sull’azienda affidataria, non sostituita attesi gli esiti della gara. Detto stato delle cose riverbera effetti negativi per le maestranze, atteso lo status di profonda incertezza sul futuro lavorativo e sulla capacità degli stessi lavoratori di assicurare il proprio sostentamento e quello dei familiari.
I lavoratori e la continuità lavorativa, potranno essere garantiti, solo con l’affidamento dell’appalto, che determinerà il passaggio all’azienda affidataria, del personale impegnato nell’unità produttiva. Altrettanto rilevanti sono gli effetti che discendono dalla limitata efficacia del servizio con le immaginabili ripercussioni per la popolazione. Tanto premesso, la presente vuole sensibilizzare l’Amministrazione Comunale ad intervenire al più presto restituendo serenità e tranquillità ai lavoratori impegnati nell’appalto e alle loro famiglie. L’Eccellenza Prefetto è esortato a valutare la ricorrenza delle condizioni per acquisire informazioni in merito e/o convocare le parti.”