L’uomo, arrestato dai carabinieri e portato nel carcere di Paola, è accusato di atti persecutori, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Il pubblico ministero ha utilizzato il “codice rosso”, la nuova legge sulla violenza contro le donne approvata a luglio.
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PAOLA (CS) – I carabinieri di Poala hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola, nei confronti di un 50enne del luogo. L’uomo è accusato dei reati di atti persecutori, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Il tutto ai danni della moglie. Per l’uomo l’uomo è stato utilizzato il “codice rosso” la nuova legge contro la violenza sulle donne approvata in parlamento a luglio.
Il “Codice rosso” è di fatto una sorta di corsia di preferenza, proprio come succede in un pronto soccorso. Innanzitutto le donne avranno più tempo per denunciare una violenza subita: 12 mesi invece dei 6 previsti in genere dalla legge. Nei casi di indagini su casi di violenza domestica o di genere (maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, aggravata e di gruppo, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne, atti persecutori e lesioni personali aggravate da legami familiari) polizia giudiziaria e pubblico ministero attivano subito le indagini e la vittima viene ascoltata entro 3 giorni dalla denuncia.
La denuncia al termine dell’ennesima aggressione
La donna, in forte stato di agitazione, ha contattato la centrale operativa dei carabinieri di paola sul numero di emergenza 112. Al telefono ha raccontato che, mentre stava rincasando, il marito, con cui non conviveva più da un anno circa, l’aveva gravemente minacciata tentando anche di aggredirla fisicamente. Immediato l’intervento dei militari che, giunti sul posto, hanno trovato la donna in stato di forte agitazione, mentre il marito si era già allontanato. Circostanze che hanno portato alla ricerca e poi all’arresto del 50enne.
Da oltre un anno continue aggressioni verbali e percosse
La successiva attività d’indagine portata avanti dai carabinieri e la condotta dell’uomo – in ossequio alle disposizioni del c.d. Codice Rosso – sotto la costante direzione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Paola, la Dott.ssa Cerchiara e coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, ha permesso di portare alla luce diversi episodi di maltrattamento, iniziati nel mese di gennaio 2019 da parte del 50enne nei confronti della coniuge con aggressioni di tipo fisico e verbale. In una circostanza l’uomo avrebbe letteralmente scaraventato per terra il ciclomotore in uso alla moglie e iniziando a prenderlo a calci. Nel corso dell’ultimo episodio di violenza l’uomo avrebbe picchiato la donna procurandole delle lesioni, tra cui una contusione cranica giudicata guaribili dai sanitari dell’ospedale di Paola in 15 giorni di prognosi. Il 50enne è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa Circondariale di Paola in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola, Dott.ssa Elia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni.