Servizio avviato in via sperimentale per un anno. Previsti collegamenti con Montalto Uffugo e l’area urbana di Cosenza
CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Da domani, sabato 7 settembre, sarà possibile acquistare i biglietti per il nuovo treno Frecciargento Sibari – Bolzano. Il primo viaggio è previsto per lunedì 16 settembre. La durata della sperimentazione è di 1 anno con possibilità per Trenitalia e Regione Calabria di recedere dopo 4 mesi se non saranno soddisfatte le condizioni economiche e gli obiettivi prefissati. Il costo a carico dei calabresi per garantire la sostenibilità economica del servizio sperimentale annuale è di 1.540.000 euro. I prezzi per i passeggeri non saranno calmierati, ma definiti secondo le tariffe «Frecciargento» di Trenitalia. L’obiettivo è la maggiore integrazione con i servizi di trasporto pubblico locale calabresi con l’inserimento di collegamenti via bus con Corigliano Rossano e attraverso la linea ferrata con la stazione di Settimo di Montalto. La proposta di attivare un collegamento veloce tra l’area dello Stretto e la Capitale era stata approvata nel 2016 e solo oggi è stata concretizzata ed ufficializzata durante l’incontro con la stampa tenutosi a Corigliano Rossano questa mattina alla presenza del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Il treno Sibari – Bolzano sarà composto di 7 carrozze con 432 posti a sedere.
«Noi annunciamo oggi un Frecciargento che partirà da Sibari con destinazione Bolzano e viceversa – ha affermato Oliverio durante la presentazione della nuova tratta – e stiamo investendo in questa direzione e in un’iniziativa che è totalmente a carico della Regione e questo vorrei fosse chiaro. Abbiamo investito un milione e 800mila euro per far partire questo collegamento ed è in atto anche l’elettrificazione e l’ammodernamento del binario della Jonica. Quando sarà completato, via via fino a Crotone e poi a Catanzaro e fino a Melito Porto Salvo, si allungherà il tracciato della Freccia. Non è una scelta che taglia il sud della Calabria ma è una scelta che parte da Sibari perchè Sibari è pronta. In secondo luogo vorrei dire che abbiamo già, attraverso un’interlocuzione con il dottore Gentile, amministratore delegato di RFI, chiesto una fermata a Settimo di Montalto, dove sarà realizzata la nuova stazione e investiremo subito, affinchè prima di Natale, possa essere realizzata una piattaforma per raccogliere tutto il bacino dell’area urbana e dell’Università. Una strategia che stiamo portando avanti con investimenti che abbiamo realizzato in questi anni, in direzione del rafforzamento del ferro e dell’ammodernamemto della ferrovia jonica, al fine di avvicinare le distanze temporali tra la Calabria e Roma; questo è un altro tassello che mettiamo in un percorso che ha già dato significativi risultati.
Gli investimenti di carattere strutturale portano i risultati non nell’immediato, ma nel medio e lungo periodo e i risultati stanno cominciando ad arrivare. Governare la soluzione e la prospettiva di una regione come la nostra, significa affrontare problemi di ordine strutturale. Questo è il più grande investimento sulla ferrovia jonica dopo l’Unità d’Italia e comporta tempi di realizzazione, ma siamo già alle prime tappe di opere già realizzate. Investiamo sulla sperimentazione per un anno come presupposto della prospettiva perché in questo anno, ci renderemo conto se la sostenibilità di questo investimento, è tale da consentire la proiezione del futuro, e io sono fiducioso per il bacino che serve. I costi di questa operazione? Non a caso li abbiamo assunti noi perché vogliamo incentivare Trenitalia a mantenere un servizio per un’intera area, quella jonica, che vive una condizione di più accentuata sofferenza, rispetto alla difficoltà che vive la Calabria. Questa zona deve essere aiutata ad esprimere le proprie potenzialità e questo è possibile farlo, se i collegamenti e l’accessibilità, si realizzano in modo adeguato e moderno».