L’incredibile episodio nel corso della celebrazione della messa. Don Claudio Albanito dopo aver bevuto dall’ampolla durante rito della Comunione, ha avvertito subito un malore ed un senso di soffocamento. Soccorso dalla guarda medica, poi la corsa in ospedale. Il parroco “un incidente”
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ROSE (CS) – Ha deciso di non sporgere denuncia Don Claudio Albanito, parroco di Rose dal settembre scorso che, durante la celebrazione della messa, sabato pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria Assunta, ha rischiato l’avvelenamento dopo aver bevuto un liquido tossico (presumibilmente candeggina) dal calice dell’acqua, durante il rito dell’eucarestia. Il parroco ha avvertito immediatamente un malore accusando un forte senso di bruciore e di soffocamento.
Il parroco “un incidente”
Immediatamente è stata avvisata la Guardia medica locale. La giovane dottoressa di turno si è subito recata in Chiesa dove ha trovato il sacerdote in sagrestia, insieme ai fedeli visibilmente preoccupati. Qui ha fornito i primi soccorsi ed ha poi ritenuto opportuno chiamare il 118. Dopo un primo intervento sul posto il sacerdote è stato accompagnato in ospedale a Cosenza dove sarebbe stato sottoposto ad una lavanda gastrica. Successivamente lui stesso ha chiesto di essere dimesso perchè – ha spiegato – aveva premura di portare la comunione agli ammalati e di celebrare il giorno dopo, domenica, le comunioni ai bambini. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Don Albanito, l’ampolla non sarebbe stata adeguatamente risciacquata dopo essere stata disinfettata con la candeggina. Pertanto si tratterebbe di un incidente accidentale.