Dal fortino dei Casamonica a Roma alla provincia di Cosenza. L’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di 22 persone, 21 in carcere e una ai domiciliari
ROMA – Arresti a Roma, Trapani, Foggia, Nuoro e Tornimparte (L’Aquila), Voghera (Pavia) ma anche a Paola, in provincia di Cosenza. Stamattina i carabinieri di Roma hanno eseguito 33 misure cautelari nei confronti del potente clan dei Casamonica. Il bilancio è di 22 persone finite in manette, 21 in carcere e una agli arresti domiciliari, tra i quali appartenenti ai Casamonica
L’indagine sarebbe iniziata a gennaio del 2017 ed ha portato ad accertare “l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, strutturata su un gruppo criminale a connotazione familiare che operava principalmente nei siti di via del Quadraro e Porta Furba a Roma, entrambi gestiti dai Casamonica, punti di smistamento di cocaina al dettaglio e importanti punti di snodo dei traffici di stupefacente”. Attorno ai capi dei Casamonica altri soggetti, tutti italiani, ai quali il clan aveva affidato ruoli e compiti ben precisi per lo svolgimento di attività illecite che avrebbero prodotto un volume d’affari pari ad oltre 100 mila euro al mese.
I reati contestati ai soggetti indagati riguardano in particolare le estorsioni, l’usura ma anche il traffico di droga. Al vertice del clan Giuseppe Casamonica, uscito da poco dal carcare dopo aver scontato 10 anni. In manette è finito anche Domenico Spada, pugile italiano della categoria dei pesi medi, membro dell’omonima famiglia di Ostia, ed i carabinieri hanno sequestrato anche la sua palestra a Marino. Un gruppo criminale potente che aveva stretto accordi con le famiglie più influenti della ‘ndrangheta calabrese.