Prevista l’esposizione della preziosa reliquia dell’alluce di San Francesco di Paola a disposizione per la visita e la venerazione di fedeli e turisti
ORIOLO – Il sindaco di Oriolo Giorgio Bonamassa ha firmato una convenzione per importanti finanziamenti. Il meticoloso lavoro effettuato nel febbraio 2018, di stima e monitoraggio dei danni in seguito alla frana che ha interessato piazza del Borgo e la strada che conduce al castello con relativa evacuazione di alcune persone ha portato i suoi frutti. Con una progettazione tra ufficio tecnico comunale, Protezione civile regionale, il vicesindaco Vincenzo Diego e tecnici esterni, la Regione Calabria ha destinando al Comune di Oriolo la somma di 700mila euro per mettere in sicurezza l’area interessata dal movimento franoso. E ancora, sempre nel Piano regionale d’interventi 2019-2020, sono stati previsti 600mila euro da destinare al recupero del centro storico ed in più, in maniera più specifica, ulteriori 450mila euro per lavori strutturali al castello e alla chiesa madre. Mentre il castello verrà ulteriormente attrezzato per una maggiore fruibilità turistica, la chiesa dedicata al patrono San Giorgio Martire sarà interessata da interventi di pitturazione e di consolidamento della navata destra, dove esiste già un progetto per sistemare in maniera definitiva la preziosa reliquia dell’alluce di San Francesco di Paola che così sarà sempre a disposizione per la visita e la venerazione di fedeli e turisti. E da un’idea del vicesindaco Diego, sempre nell’ottica di rendere il centro storico un unico grande attrattore turistico, è pronto anche il progetto, finanziato per 750mila, di un particolarissimo ascensore che dal ponte Falce condurrà, in un’affascinante e panoramica risalita, a Palazzo Giannettasio, e nel contempo si presenterà come un utile quanto necessario strumento di abbattimento delle barriere architettoniche. Il carnet di finanziamenti che l’Amministrazione uscente lascia in dote si completa, per il momento, con 500mila euro da destinare alla sistemazione delle strade comunali e quindi anche di quelle vie interpoderali che garantiranno così alle frazioni una sicura mobilità.