“E’ una giornata che deve essere ricordata, non può essere dimenticata, offuscata o infangata”. Così il presidente della Regione, Mario Oliverio intervenendo alla celebrazione del 25 Aprile a Ferramonti
TARSIA (CS) – “Questa giornata è un simbolo di libertà ed un paese maturo e civile non può rinunciare – ha dichiarato Oliverio – alla libertà che ci è stata data dal 25 Aprile”. Stamattina a Tarsia, all’ex campo di internamento di Ferramonti, è stata celebrata la ricorrenza della Festa della Liberazione ma è stato anche un momento di umanità in questo momento storico particolare per portare l’attenzione al vicino cantiere dov’è in costruzione il Cimitero internazionale dei Migranti, “la più grande opera umanitaria legata alla tragedia dell’immigrazione, sostenuta e finanziata dall’Amministrazione regionale”.
A Ferramonti dunque, la consueta celebrazione del 25 Aprile che nel 2019 a Tarsia, segna una giornata storica proprio per l’avvio dei lavori della grande opera che darà dignità alle vittime dei tragici naufragi e che il mondo, il Vaticano e la famiglia del piccolo Alan Kurdi, a cui il Cimitero dei Migranti sarà intitolato, apprezza.
“Il cimitero dei migranti – ha sottolineato il governatore di Oliverio – è un simbolo che si coniuga a quello del 25 Aprile e non è un caso che sia stato concepito e si stia realizzando qui. Un simbolo del rispetto della dignità umana, del rispetto di milioni di uomini e di donne costretti alle traversate nel Mediterraneo che a volte perdono la vita. E anche quando si perde la vita bisogna rispettarne la dignità. Tarsia è simbolo della Calabria che accoglie, lo è stata con il fascismo e lo è oggi con il cimitero dei migranti che è un luogo che accoglie”.
“E’ un lavoro che va avanti – ha spiegato Franco Corbelli che da 5 anni si batte per la realizzione dell’opera – ed è un evento storico perchè in questa ricorrenza importante del 25 Aprile, viene celebrato a Ferramonti il ricordo della tragedia della seconda guerra mondiale ma si dà notizia di questa grande opera umanitaria. Ferramonti, Tarsia, mandano al mondo questo messaggio di fratellanza e dignità”.
Per quanto concerne i tempi, Corbelli ha in mente di ultimare e consegnare il tutto nella “data, anche simbolica, del 3 ottobre, giorno della memoria per le vittime dei naufragi. Penso che per quella data saremo in grado di ultimare e consegnare questa opera all’umanità e alla storia. Non ci saranno solo i migranti, sarà una struttura esempio di integrazione perchè sarà tutt’uno con il nuovo cimitero di Tarsia. Un cimitero unico per i cittadini di Tarsia e per queste povere e sfortunate persone che vengono in Italia e perdono la vita attraversando il Mediterraneo”.
LE FOTO DELLA CELEBRAZIONE DEL 25 APRILE A FERRAMONTI