Un’impegnativa azione di pulizia nei boschi di Cerisano. A ripulire sono stati i soci del locale circolo della Legambiente.
CERISANO (CS) – La situazione dei boschi non è delle migliori, hanno evidenziato i soci di Legambiente che fanno parte dei comuni di Cerisano e Mendicino, infatti la SP 45 che collega i due comuni a Fiumefreddo Bruzio, sembra una discarica a cielo aperto. Purtroppo nemmeno il maestoso e suggestivo Monte Cocuzzo sembra esserne esente. Nella giornata di ieri, che vedeva piazza del popolo a Roma, ricolma di migliaia di giovani per la visita di Greta Thunberg, la ragazzina svedese che sta risvegliando le coscienze da quelle che sono le condizioni del nostro pianeta, abbiamo pensato che anche noi, nonostante i km di distanza, di dare il nostro contributo.
Bisognerebbe anche puntare a sensibilizzazione l’intera cittadinanza a smaltire correttamente i rifiuti, infatti , fare una buona raccolta differenziata significa aumentare la quantità di materiale riciclato, diminuire quello che finisce in discarica e quindi aiutare l’ambiente. Certo i dati dell’ultimo eco-forum non sono dei migliori, infatti vedono Cerisano in discesa con i suoi 98,6 Kg di PSR, e una discesa rispetto al 2016 del 2,8. Ogni nostro gesto si ripercuote sulla collettività e non ci sarà soluzione al problema fino a quando non ci sarà un drastico mutamento di mentalità! Il bosco in questione è alla vista di tutti, una strada trafficata da centinaia di persone che, ogni giorno, restano indifferenti alla vista dei rifiuti abbandonati in ogni dove. E questo è assolutamente inaccettabile. Bisogna che il cittadino segnali alle autorità competenti il degrado dei nostri boschi.
Ognuno di noi può e deve fare qualcosa per la salvaguardia del nostro pianeta, che, come ci ricorda Papa Francesco nella sua enciclica Laudato si’, è La nostra casa comune. Siamo consapevoli che non sarà questo l’intervento risolutivo ma, con questa azione forte ed incisiva vogliamo portare all’attenzione di tutti il problema. Da soli non si fa nulla.
Potete segnalare i rifiuti abbandonati alla seguente App: Gaia observer.