Saltato l’appuntamento fissato entro il 31 gennaio scorso, i sindacati sono preoccupati per il lavoratori precari, ex lsu e lpu
CASTROVILLARI – I lavoratori precari preoccupano la Nidil Cgil. Vincenzo Laurito, segretario comprensoriale del Nidil Cgil è preoccupato e perplesso per l’andamento della vertenza sui mille e duecento lavoratori precari, ex lsu e lpu, del comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno. L’impegno tra i sindacati e il presidente della commissione Lavoro del Senato era quello di convocare entro il 31 gennaio un tavolo tecnico governativo per affrontare e dare soluzione definitiva alla vertenza che in Calabria coinvolge circa 4500 lavoratori. «Ad oggi, però, – fa rilevare il segretario del Nidil – quell’impegno non è stato mantenuto. Il governo nazionale a trazione 5 stelle, che in Calabria hanno preso oltre il 40% dei consensi, ha il dovere morale e politico – sostiene Laurito – di costruire un percorso di stabilizzazione ad hoc, poiché non è immaginabile che dopo 5 anni, questi lavoratori possono ritornare in uno stato di precarietà senza diritti. È perciò che rivolgiamo un pressante appello, a tutta la deputazione calabrese governativa, ad attivarsi celermente per raggiungere l’obiettivo. Come è stato più volte ribadito dal sindacato, – sottolinea Laurito – occorrono le deroghe per superare i vincoli assunzionali esistenti che se non rimossi, ne impediscono la stabilizzazione, così come anche è necessario storicizzare le risorse finanziarie in capo alla Regione Calabria e al ministero del Lavoro».