Il martoriato lungomare di Messinette di Fuscaldo, e la gara d’appalto per l’intervento di ripristino di una zona per la quale il sindaco, davanti alle telecamere di Striscia La Notizia, parlò di ‘sfortuna’
FUSCALDO (CS) – Fernandez Michele viene definito dagli inquirenti “spregiudicato”, ma in molti lo chiamano persino “prestigiatore”. Il suo rapporto con gli imprenditori e il suo modo di gestire la cosa pubblica per i suoi interessi privati e personali, emerge anche nell’affidamento dei lavori per il ripristino del lungomare nord di Fuscaldo, da anni, inghiottito dalle mareggiate e interessato da interventi tampone. In questa direzione, Fernandez è tra l’altro, Presidente della Centrale Unica di Committenza per l’affidamento dei lavori e qui entra in gioco l’obiettivo di far trasferire la moglie, Anna Maria Falbo dal comune di Fuscaldo a quello di Rende. Per raggiungere il suo obiettivo aveva pensato a tutto, predisponendo un articolato espediente al fine di fare eseguire un altro trasferimento per favorire la moglie. Quello di una coppia di coniugi, lui dipendente a Rende e disponibile a trasferirsi a Fuscaldo, e la moglie dipendente della Motorizzazione di Cosenza da trasferire al Provedditorato di Paola.
Un’operazione articolata e anche incredibile, che avrà il via libera grazie non solo alle insistenze pressanti di Fernandez ma anche all’interessamento di Robertino Perri che si affida ad un collaboratore esterno della Regione per mettere in atto lo stravagante meccanismo di trasferimenti da un ente all’altro. Le indagini hanno dimostrato che Fernandez per l’affidamento dei lavori di ripristino del lungomare di Messinette, avrebbe favorito e determinato l’illecita aggiudicazione alla società Edil Perri di Robertino Perri, invitando anche Massimiliano De Santo, socio della DSC Srl, a partecipare alla gara in questione, per un importo pari a oltre 236mila euro. Un affidamento del tutto illecito dunque, per favorire la moglie di Fernandez. Gli investigatori hanno accertato ben 969 conversazioni tra Fernandez e Perri tra dicembre 2016 e dicembre 2017. Dalle numerose conversazioni invece tra Fernandez, Perri e De Santis, anche a pochi giorni dalla gara, emergono in modo evidente gli accordi collusivi e il dato eloquente è quello relativo alle ‘buste’ dei due protocollate a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Un legame solido d’amicizia quello tra Fernandez e Perri la cui impresa è risultata aggiudicataria dell’appalto nonostante l’interessamento di altre 5 imprese.
Qui emergono gli elementi costitutivi che avrebbero configurato il reato di turbativa d’asta: la manifestazione d’interessa mai effettuata, l’incontro con i due imprenditori nel giorni di scadenza della presentazione delle offerte, la consegna delle buste da parte di Perri e De Santo con protocollo ‘progressivo’ e l’illegittimità della procedura. Alla fine, tutto va come deve, tant’è che Perri, in una telefonata si complimenta e fa gli auguri a Fernandez per il trasferimento della moglie.
Dalle risultanze investigative dunque, emerge l’illecita aggiudicazione dell’appalto per i lavori di ripristino del lungomare nord di Fuscaldo, in località Messinette, in favore della Edil Perri di Perri Robertino, che è il risultato delle condotte collusive tra Fernandez (in veste di presidente della Centrale unica di committenza dei comuni di Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese e Fuscaldo) e gli imprenditori Perri e De Santo che, partecipando alla gara ‘pilotata’ avrebbero fatto in modo che questa venisse aggiudicata a Perri, il cui nome spunta per diverse faccende legate al comune di Fuscaldo tra le quali, quella della sistemazione delle buche.
Anche in tal caso, Fernandez ha pensato ad un modo per agevolare l’amico e con quella che gli inquirenti definiscono “sconcertante disinvoltura e semplicità”, chiede al vicesindaco, di fare uno ‘sforzo’ affidando il rifacimento della strada (contrada Chiusa) sottolineando che avrebbe organizzato al meglio gli operai di Robertino Perri, quasi come se fosse lui il proprietario dell’impresa. Il lavoro però sarebbe stato effettuato con il bitume e non con il cemento in una zona che avrebbe necessitato di interventi più incisivi.
Un tratto di lungomare, quello di Messinette, dove per anni, si sono succeduti interventi tampone, progetti, denaro speso e stanziato ed il sindaco di Fuscaldo, a seguito delle continue mareggiate, aveva persino parlato di ‘sfortuna’ tanto da aver ricevuto in dono, da Pinuccio, inviato di Striscia La Notizia, un ‘cornetto’ portafortuna da sfregare per evitare ulteriori danni.