Avvelenare un cane, oltre a costituire un reato, è un gesto di grande crudeltà e brutalità. A Mongrassano qualcuno, ancora non identificato, nelle ultime ore ha assassinato due cani.
MONGRASSANO (CS) – Nel piccolo centro, sono in tanti ad accudire i cagnolini randagi, soprattutto i ragazzi. E anche il sindaco, sensibile alla tematica, da qualche tempo ha avviato il percorso per la sterilizzazione, microchippatura e reimmissione sul territorio perchè consapevole dell’importanza di quest’attività per combattere il randagismo. Ma a qualcuno, forse, quei cagnolini che scodinzolano per le vie del paese e che giocano e chiedono solo un pò di attenzione, davano fastidio. Eppure una di loro, una femminuccia (nella foto a sinistra e al centro rinvenuta morta) che fino alla tarda nottata aveva fatto compagnia ad un volontario che da tempo se ne occupava e che il giorno successivo sarebbe stata portata in canile per la sterilizzazione, è stata trovata senza vita, morta nel giro di pochissime ore. Una crudeltà immane e spietata ancora una volta nei confronti di chi non può difendersi.
Il primo caso di avvelenamento ha riguardato un piccolo meticcio (in foto a destra). E’ stato ritrovato in condizioni disperate stamattina intorno alle 8.30. Nonostante fosse ancora in vita, si è spento tra le braccia di una ragazza che lo stava soccorrendo. L’altro caso dopo poche ore, quello della femmina, una cagnolina tigrata nera e marrone, accudita da un giovane del posto. Anche lei è stata trovata morta. Il sindaco Ferruccio Mariani, ha subito inviato in giro per il paese, alcuni tecnici del Comune per verificare la presenza di esche avvelenate, pericolose non solo per gli animali ma anche per le persone. Controlli che hanno dato esito negativo. Perciò l’ipotesi è che una persona, abbia deliberatamente deciso di uccidere i poveri animali, e dunque di compiere un reato punibile per legge. A Mongrassano ci sono tanti volontari che si occupano dei 4 zampe e anche il primo cittadino, negli ultimi tempi, sensibile al problema del randagismo e amante degli animali, ha iniziato a promuovere, applicando la legge, le sterilizzazioni per evitare nuove nascite e contenere la presenza dei cagnolini sul territorio.
A segnalare il caso è stata Marica Falbo, volontaria molto attiva di San Marco Argentano. I cani trovati morti sono due al momento ma pare, manchino all’appello altri due cani. Inoltre il la cagnetta ritrovata stamattina aveva un tutor che la controllava quotidianamente, doveva essere ingressata al canile sanitario per essere sterilizzata e reimmessa subito dopo l’intervento, ma qualcuno ha pensato di stroncare la sua vita provocandole atroci sofferenze. Ora i due cani avvelenati sono stati affidati all’Asp di Cosenza che dovrà chiarire come sono stati uccisi i due poveri animali. Del caso sono stati informati i carabinieri.