L’esecutivo della Cisl di Cosenza si è riunito a Paola: “prima di ogni disputa politica, viene il diritto alla salute dei cittadini”.
PAOLA (CS) – Si è riunito nella città di San Francesco, l’esecutivo provinciale della Cisl di Cosenza e nella sua relazione introduttiva il Segretario generale Tonino Russo, ha evidenziato la necessità di “un’azione politica regionale capace di imprimere una forte accelerazione sui temi che sono al centro dell’azione sindacale: sviluppo infrastrutturale, incremento occupazionale, politiche socio-sanitarie, utilizzo efficiente delle risorse comunitarie”. Per la Cisl, occorre rilanciare i temi dello sviluppo economico ed occupazionale di una area, quella del tirreno cosentino, che ha forti potenzialità inespresse sul versante turistico, agricolo e della pesca e che vede purtroppo forti carenze sul piano dell’offerta socio-sanitaria, con i nosocomi di Paola e Cetraro, un tempo eccellenze, oggi purtroppo carenti sia sull’emergenza che sulle specialistiche.La Cisl provinciale da tempo ritiene l’ammodernamento infrastrutturale dell’area ionica priorità strategica.
La 106 e la linea ferroviaria
In questa direzione l’apertura dei cantieri del terzo megalotto della S.S. 106, Roseto-Sibari, ed il completamento dei lavori di elettrificazione e di sostituzione dell’armamento ferroviario, nel tratto Sibari-Crotone, rappresentano investimenti importanti che dovranno produrre occupazione di qualità e risposte al bisogno di mobilità. Nella prossima riunione del tavolo regionale sulle Infrastrutture, la CISL sosterrà con forza la necessità di un completamento della S.S.106 nel tratto Sibari-Crotone, così come l’urgenza di un riorganizzazione del sistema di trasporto dell’area, con il potenziamento delle corse e il miglioramento dei tempi di percorrenza delle tratte ferroviarie più importanti.
L’esecutivo provinciale della Cisl ha approvato una specifica mozione sul tema della sanità territoriale, per denunciare il protrarsi di carenze diffuse, con una situazione di emergenza sanitaria, che lede in maniera irreparabile il diritto costituzionale alla tutela della salute acuitasi in anni di un Commissariamento che va superato per aver fallito ogni obiettivo. Per la Cisl restano obiettivi prioritari l’ampliamento dell’offerta di posti letto nel territorio provinciale per garantire i livelli LEA oggi disattesi, il potenziamento della rete di emergenza-urgenza, l’implementazione efficace della medicina territoriale e dell’assistenza domiciliare integrata, la riduzione dei tempi delle liste di attesa.
Per la Cisl occorre superare gli ostacoli alla realizzazione del Nuovo Ospedale della Sibaritide, in ragione della sua valenza strategica per la riorganizzazione dell’offerta sanitaria sul territorio ionico-cosentino.L’esecutivo provinciale ritiene inutili e dannose le polemiche sulla costruzione del nuovo ospedale Hub di Cosenza. Per la Cisl occorre fare presto, senza perdere più tempo in beghe politiche. In questa direzione il sindacato, condivide l’appello dei 35 medici, perché i cittadini e gli operatori sanitari hanno bisogno di un Ospedale moderno, un Hub da 705 posti letto, una struttura tecnologicamente all’avanguardia, che sia al servizio dell’intero territorio provinciale. La Cisl si appella ai consiglieri comunali del capoluogo bruzio affinché le ragioni dell’interesse generale prevalgono e la discussione su questioni urbanistiche e sulla individuazione del sito si concluda con scelte chiare e coerenti rispetto all’obiettivo primario che è la salute dei cittadini.
Sul versante organizzativo, la sigla sindacale darà avvio ad un progetto di rafforzamento della presenza sul territorio tirrenico, potenziando i coordinamenti categoriali e la presenza degli operatori dei servizi sulle sedi di Paolo e Cetraro, per dare risposte ai bisogni dei lavoratori e dei pensionati. I lavori, dopo un ampio dibattito, sono stati conclusi dal Segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti, che ha sottolineato come sul tema della Sanità la Cisl intenda proseguir le sue lotte per una sanità efficiente, a partire da una iniziativa di mobilitazione regionale prevista per il 12 luglio, con la quale rivendicare la riorganizzazione del sistema di offerta sanitaria.