Ieri disagi legati ai temporali e allagamenti nei comuni di Paola, San Lucido, Cetraro e Scalea
CETRARO (CS) – Nubifragi sul Tirreno cosentino. L’emergenza delle intemperie che imperversano dall’inizio della settimana, è continuata per tutta la giornata di ieri. Nelle prime ore del pomeriggio le località balneari hanno subito i danni maggiori. A partire da Cetraro dove si sono registrati tuoni, lampi e temperature più basse rispetto alla media stagionale, che hanno fatto temere un ritorno agli allagamenti che qualche settimana fa si erano abbattuti sulla zona. L’acquazzone che ha destato più paura si è però concentrato nella frazione di Lampetia a Cetraro, dove alcuni residenti non sono riusciti ad uscire o entrare nelle loro case.
Le mareggiate in località Cetraro Marina non sono state così forti, ma le condizioni meteo insolite hanno causato disagi ai pescatori del luogo e alle vetture in transito, con strade allagate e buche ricoperte dall’acqua e fango che hanno reso il manto stradale ancora più dissestato. Il lungomare che era stato già duramente leso e il mercato ittico stanno risentendo dei duri colpi provocati da questi temporali estivi. I sindaci del Tirreno lamentano mancanza di attenzioni su questo tema.
Rimbalzo di polemiche in merito alle responsabilità di amministrazioni locali, Protezione Civile e Regione che sarebbero dovute intervenire preventivamente, stanziando le risorse necessarie sul territorio. Ancora preoccupazioni per i gestori dei lidi balneari che hanno visto cancellate le prenotazioni e con strutture non adeguate a fronteggiare questa situazione. Nella zona di Paola le maggiori criticità si sono avute nella giornata di martedì pomeriggio per improvvisi allagamenti. Si aggiungono anche i Comuni che aspettano ancora gli aiuti delle istituzioni per i danni subiti dalle mareggiate di marzo per delineare uno scenario carente da molti punti di vista e segnato ulteriormente da questo maltempo.
Immagine di repertorio
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