PIANE CRATI (CS) – Alcuni dicono che le ferite siano artefatte, create con dell’acido. Altri credono invece ad un segno divino di cui ancora non si conosce il messaggio.
Tra scetticismo e religiosità la storia di Carmine Mancuso non cessa di stupire la comunità di Piane Crati che da oltre tre anni vive un fenomeno, sinora, inspiegabile dal punto di vista medico scientifico. Sul corpo dell’uomo, un ex benzinaio sessantenne, per anni lontano dalla chiesa e noto per la sua tendenza alla blasfemia, all’improvviso comparvero delle ferite. Tre tagli a forma di croce che sanguinavano ogni qualvolta l’uomo partecipava alla celebrazione della messe. Successivamente apparsero delle escoriazioni sulle ginocchia. Episodi che sarebbero peggiorati di mese in mese sino a far registrare dei veri e propri svenimenti nel momento dell’eucarestia. Poi le stigmate. La Settimana Santa per Mancuso è un vero calvario. A confermarlo sono la moglie, gli amici, i conoscenti del paese, ma non le donne di Chiesa che negano di conoscetlo e tantomeno il parroco.
Eppure non più tardi di Domenica nella chiesa Madre di Piane Crati il mistico ha avuto un’altra strana manifestazione immortalata dalle telecamere Rai, minacciate di querela dal parroco. Da quattro giorni Mancuso non esce. E’ rintanato in casa. Quella stessa casa che è stata presa di mira da ignoti nelle scorse settimane. Vandalizzata con il disegno di una croce rovesciata nera accompagnata dalla scritta ‘Sei morto uomo di chiesa non predicare’. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Rogliano che affermano di essere quasi vicini all’individuazione degli autori dell’intimidazione, mentre in paese nessuno proferisce parola. Neanche la moglie dice di poter parlare: ‘ho avuto ordini di non dire niente, mio marito sta male. E’ a letto non può parlare e fatica a camminare. Spero che dopo Pasqua guarisca’. E pare proprio che le sofferenze dell’ex ateo terminino con il Lunedì dell’Angelo. ‘Per lui – afferma un amico al bar – questa di Pasqua è davvero una settimana di passione. Quando si avvicina questo periodo Carminuzzu da qualche anno sta male. L’altro giorno nella chiesa di via XXIV Maggio a Cosenza hanno dovuto chiamare il 118 perchè le mani con le stimmate gli si erano attaccate mentre pregava. I sanitari sono stati circa mezz’ora per separarle.’ Il medico che lo ha in cura parla di ferite, strane, difficili da curare, ma solo e semplici ferite.
“L’anno scorso a Pasqua – racconta un conoscente – sanguinava finanche dalla fronte, io le sue stimmate non le ho mai viste perchè porta spesso i guanti e non gli ho mai chiesto di toglierli. Però ci credoi”. Di tutt’alto parere il parroco della chiesa in cui Mancuso ha iniziato a sanguinare. “Innanzitutto il caso di Mancuso non ha niente in comune nè con la guarigione a Medjugorje di Filice nè con la lacrimazione della Madonna di Medjugorje a Piane Crati (a fianco casa di Filice prima affetto da Sla ndr) – sostiene Don Antonello De Luca – . Se sono veri i fatti del Mancuso sarà la Chiesa a decidere. La comunità deve vivere la fede non nei segni, ma negli insegnamenti della Chiesa. Di Mancuso ho visto solo i primi tre segni di croce, so che c’è stata poi una commisisone diocesana. La curia di Cosenza si è quindi espressa dicendo che il Mancuso è sicuramente una persona equilibrata che ha questi segni, ma non si possono chiamare stigmate. Di questi nuovi segni non so dire per quanto riguarda il Mancuso io non sono responsabile”. “La verità – dicono con rabbia in coro due pianoti – è che lo hanno esiliato. Da un ‘santo’ lo stanno facendo passare come un ‘diavolo’ mentre è una brava persona. Non è giusto”. Intanto crese la curiosità e il gossip da sacrestia nel paese di appena 1.400 anime in cui ci si chiede perchè in così poco tempo la Madonna abbia iniziato a lacrimare, un giovane sia misteriosamente guarito da un male incurabile e un uomo di mezza età pare vivere la Passione sul proprio corpo.
LE IMMAGINI DELLA PARROCCHIA DI PIANE CRATI E DELL’ABITAZIONE DI MANCUSO
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