Ancora atti di crudeltà nei confronti degli animali a Luzzi. Ritrovata esca avvelenata che ha ucciso due cani di proprietà.
LUZZI (CS) – C’è la mano di qualcuno dietro ai numerosi avvelenamenti di cani di proprietà, che si stanno succedendo a Luzzi, in contrada Sbrescia. Lo scorso 31 ottobre vi avevamo già raccontato la storia di una signora alla quale erano stati avvelenati e uccisi i suoi animali domestici. E oggi ancora una volta si registra la morte di altri due cani, con tanto di polpetta avvelenata (nella foto) ritrovata sul posto. I carabinieri giunti sul posto dopo essere stati allertati dalla proprietaria ritengono che si tratti di casi dolosi, provocati.
Atti compiuti di proposito e soprattutto inspiegabili e di una crudeltà disumana. Un fatto che si sta ripetendo troppo spesso. La proprietaria in questione ha raccontato che solitamente la notte chiude i cani in un recinto, ma di giorno, nonostante siano liberi non vanno molto lontano; fermo restando che la zona è di campagna e chi vi abita ha anche pecore e altri animali.
Un allarme vero e proprio che preoccupa gli abitanti di contrada Sbrescia di Luzzi che vivono con il terrore da anni ma le forze dell’ordine non sono riuscite ad identificare al momento nessun responsabile. Per questo motivo si chiedono maggiori controlli. L’appello, ancora una volta, è alle autorità competenti, al sindaco, alle forze dell’ordine e alle associazioni ad intervenire per mettere la parole fine a questa brutale pratica dell’avvelenamento e a chi compie questi atti ricordiamo che avvelenare gli animali è reato.