All’indomani della conferenza stampa di Oliverio e dell’assessore al sistema portuale e alla logistica Russo per illustrare gli interventi previsti per i porti calabresi ammessi al finanziamento di 21 milioni di euro, il sindaco di Papasso va su tutte le furie e annuncia ricorso.
CASSANO JONIO (CS) – Undici le proposte progettuali presentate, solo otto ammesse per la riqualificazione e l’adeguamento dei porti di rilievo regionale e interregionale per una dotazione finanziaria, stanziata a valere sull’Asse 7 “Sviluppo delle reti di mobilità sostenibile” del Por Calabria 2014/2020, di 21 milioni di euro ed un contributo massimo concedibile per progetto è di 5 milioni di euro. Ma tra questi non c’è il porto dei laghi di Sibari. E se da un lato esultano i comuni di Isola Capo Rizzuto, Roccella Ionica, Cirò Marina, Cetraro e Scilla, dall’altra arriva dura la reazione di Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Jonio che ritiene inaccettabile che il progetto presentato dal comune e redatto dalla Provincia di Cosenza non sia nemmeno stato ammesso a valutazione, nonostante la documentazione presentata fosse stata giudicata completa dalla stessa Commissione.
Gianni Papasso è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva, all’indomani della conferenza di Oliverio e Russo per spiegare tutta la vicenda, per esprimere tutta la sua delusione ma ha anche annunciato che farà ricorso al TAR perchè “Sibari è da sempre bistrattata e non è più ammissibile”
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“E’ inconcepibile – ha detto il sindaco Papasso – che il progetto presentato dal comune di Cassano All’Ionio e redatto dalla Provincia di Cosenza non sia nemmeno stato ammesso a valutazione, nonostante la documentazione presentata fosse stata giudicata completa dalla stessa Commissione. Le circostanze poste a motivazione, ovvero che nel Piano Regionale dei Trasporti il complesso dei Laghi di Sibari è censito come “Marina privato” e, quindi, non è ricompreso tra le infrastrutture portuali di rilevanza economica regionale ed interregionale e che le ordinanze della Guardia Costiera che disciplinano l’esercizio del Canale degli Stombi, ha aggiunto, non recano alcun riferimento alla funzione portuale dello stesso, meritano alcune considerazioni”.
“Il centro nautico “Laghi di Sibari” è tra i più rilevanti di tutto il bacino del Mediterraneo, ha spiegato il primo cittadino, ed il suo porto turistico per ampiezza (5 darsene, profonde 3 metri per complessivi 430.000 mq e 9 chilometri di banchine con 2800 posti barca da 3 a 18 metri già disponibili, suscettibili di un aumento di altri 1200 per un totale di 4000 posti barca) e per posizione (al centro del Mediterraneo) riveste un’importanza primaria per il rilancio turistico non solo della Sibaritide, ma della Calabria intera e che il Canale degli Stombi è da sempre considerato, anche dalla Regione Calabria, un porto turistico di rilievo fondamentale”.
Ai microfoni di Rlb Papasso, ha ripercorso tutte le vicende che nel tempo hanno caratterizzato la vita del porto dei Laghi di Sibari e del canale degli Stombi, e non riesce ad accettare la decisione di non intervenire su un porto del quale si parla da anni e su azioni che potrebbero rappresentare la soluzione definitiva alla problematica dell’insabbiamento del canale degli Stombi, fonte di pericolo per la sicurezza della navigazione da e per i Laghi di Sibari e per la sicurezza delle aree adiacenti, Museo Archeologico della Sibaritide compreso, soggette spesso ad allagamenti.
Tra l’altro il progetto presentato darebbe la possibilità di risparmiare risorse alla stessa Regione rispetto agli interventi tampone posti in essere nel corso degli anni. Nel richiedere formalmente, infine, alla Commissione di Valutazione di voler rivedere la decisione assunta, il sindaco di Cassano chiesto anche di essere ricevuto per essere sentito in merito ed ha annunciato di voler ricorrere al TAR.