Stessa zona, ancora un tubo che perde. La cittadinanza stavolta avvisata adeguatamente e in tempo mentre infervora il dibattito sulla morosità dell’ente comunale
DIAMANTE (CS) – Nuovo intoppo per la rete idrica che rifornisce Diamante. Ne da a conoscenza il Comune di Diamante con avviso sul sito istituzionale: “Il guasto è stato individuato e gli operatori Sorical sono al lavoro per risolvere il problema ma, al momento, non si possono definire con certezza i tempi di conclusione dell’intervento”. A dispetto di quanto avvenuto due giorni fa, stavolta e sin dalle prime ore del mattino si è dato allerta della problematica attraverso il megafonaggio da parte delle auto di Polizia Municipale che hanno fatto il giro del paese per informare e preparare la popolazione sul disagio che verrà a procurarsi. In questo momento i tecnici sono al lavoro intenti a riparare la nuova rottura che peraltro – ci è stato detto dagli addetti ai lavori sul posto – è occorsa quasi nello stesso punto danneggiato e poi riparato l’altro ieri, giusto qualche metro più avanti. Da capire se il nuovo danneggiamento sia da correlarsi o meno all’ultimo in ordine di tempo.
La rete idrica rifornente è considerata da molti esperti come vero e proprio colabrodo, ma avanza il problema della morosità nei confronti della società erogatrice del servizio idrico, sollevata a più riprese anche durante la seduta del Consiglio Comunale nel luglio scorso da parte del Gruppo consiliare “Per Una Diamante Migliore”. Proprio in queste ore il suo consigliere di minoranza Antonio Cauteruccio attraverso i social provoca l’amministrazione comunale chiedendo al sindaco “se ha pagato la Sorical”.
A pensar male si fa peccato ma riparare un guasto e ritrovarsene un altro qualche metro più in là non è poi così normale. Nell’ultima interrogazione i punti all’ordine del giorno sono stati proprio la liquidazione delle fatture alla Sorical degli ultimi 3 anni e gli eventuali interventi “ effettuati nelle ultime settimane sui serbatoi, sulle sorgenti e sulla rete idrica al fine di ottimizzare la portata, la distribuzione e l’erogazione di acqua sul territorio comunale”. Si parla almeno di 400 mila euro di debiti comunali verso la Società Risorse Idriche Calabresi e le accuse vertono sui mancati investimenti (61 mila in tre anni, circa il 5% del totale del pacchetto del servizio idrico integrato da poter utilizzare) soprattutto a fronte degli ultimi rilievi idrici risalenti al 2014 in base ai quali è ipotizzabile una perdita nelle condotte idriche in misura del 40% circa.
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