ROSSANO (CS) – Tre persone sono state denunciate a piede libero.
Accusati in concorso di sequestro di persona, minacce, detenzione e porto abusivo di armi il 25enne B. G., insieme ad N. G. di 23 anni e l’amico più giovane A. D., classe 1993, sono stati arrestati nel tardo pomeriggio di ieri a Rossano. I ventenni avrebbero fatto irruzione nella struttura turistica in cui lavora un 19enne del luogo prelevandolo con la forza. Attraverso violente minacce sarebbero così riusciti a convincerlo a lasciare il posto di lavoro all’improvviso, senza avvisare, e seguirli per poi salire a bordo della loro vettura. Una volta salito in macchina il ragazzo sarebbe stato aggredito con una raffica di pugni e schiaffi. Immobilizzato dai tre all’interno dell’abitacolo dell’auto in corsa, il giovane sarebbe stato ripetutamente minacciato di morte.
Raggiunta una strada sterrata tra le campagne della periferia rossanese il conducente ha deciso di fermarsi. Attimi di vero terrore per il 19enne. Stretto sotto la morsa di una pistola puntata contro da diversi minuti, il ragazzo è stato fatto scendere. Il giovane a quel punto ha seriamente iniziato a temere per la propria vita. Con il calcio del revolver, uno degli aggressori lo avrebbe colpito alla testa più volte urlandogli di inginocchiarsi. Poi gli spari all’altezza del suo orecchio sinistro. Fortunatamente, come avrebbero poi confermato le cartucce ritrovate sul posto, si trattava di una scacciacani.
L’adolescente comunque, dallo spavento, crolla al suolo. E viene abbandonato lì dai suoi aguzzini. Ripresa coscienza, terrorizzato inizia a correre tra i campi. Intercettato dagli agenti della Polizia di Stato è poi scattato l’intervento degli agenti del Commissariato di Rossano che ha arrestato i tre, con la pistola ancora in mano. L’intervento dei sanitari ha poi riscontrato nella vittima del brutale pestaggio lesioni e traumi contusivi con diverse escoriazioni su tutto il corpo. L’azione criminosa, secondo gli inquirenti sarebbe, per ora, da ricondurre a motivi sentimentali. Gli aggressori, espletate le formalità di rito, sono stati rimessi in stato di libertà su disposizione del pubblico ministero. Circa tre mesi fa, sempre a Rossano, è da ricordare, un altro adolescente Vincenzo Spina di 15 anni era stato ferito in un agguato, nel cuore della notte, da una persona che a volto coperto gli ha sparato ferendolo. In quel caso però si sarebbe trattato di un errore.