Ventuno persone sono state identificate e sanzionate per aver attuato il nlocco stradale della SS 18 in occasione della manifestazione del 26 novembre scorso a Sangineto promossa da alcune associazioni animaliste per il caso del cane Angelo.
COSENZA – Le ventuno persone hanno preso parte alla manifestazione il 26 novembre scorso a Sangineto promossa dal Noipa (Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali) e dal Pae (Partito Animalista Europeo) dopo l’uccisione del cane Angelo lo scorso mese di giugno ad opera di quattro giovani del centro tirrenico che filmarono l’evento, sono indagate per aver bloccato la strada statale 18, interrompendo la circolazione degli automezzi per circa un’ora e creando notevoli disagi.
La storia di Angelo, da noi seguita dai primi momenti, ha avuto una risonanza nazionale sia attraverso i media che attraverso la rete e i social network. Il Questore di Cosenza, Luigi Liguori, però, aveva imposto alcune prescrizioni agli organizzatori, disponendo che la manifestazione avrebbe dovuto svolgersi alla Marina di Sangineto e non al paese.
Ma circa 1000 manifestanti provenienti da diverse località italiane, nell’apprendere che il corteo non avrebbe raggiunto il centro del paese, avevano iniziato a protestare, minacciando di forzare l’eventuale sbarramento delle forze di polizia per giungere autonomamente in paese.
Circa 300 manifestanti, secondo quanto comunicato dalla Questura, si sarebbero però allontanati dal gruppo che era intenzionato a raggiungere il centro di Sangineto, proseguendo la manifestazione con i cittadini del posto, il sindaco ed ail parroco, seguendo le prescrizioni del questore.
Gli altri manifestanti invece, con in testa gli organizzatori, si sarebbero diretti verso la strada statale 18, con l’intento di attraversarla e raggiungere la meta da loro prefissata. Per questo motivo la Polizia aveva attuato uno sbarramento per evitare situazioni di pericolo per gli stessi manifestanti e per la viabilità stradale. Ma alcune decine di manifestanti, avrebbero risposto spintonando gli agenti con il chiaro intento, secondo la Questura, di sfondare il cordone di polizia, oltrepassare la vicina Statale 18 e raggiungere il paese.
Alcuni manifestanti, sfruttando gli spazi laterali, avrebbero invaso la statale 18, occupando in segno di protesta l’arteria all’altezza del bivio per Sangineto – Bonifati, interrompendo di conseguenza la circolazione dei veicoli per circa un’ora. Ventuno persone pertanto sono state identificate quali responsabili del blocco stradale e nei loro confronti è stata elevata la sanzione amministrativa prevista e la denuncia. Al termine delle indagini e’ stato emesso il relativo avviso nei confronti di 21 indagati.