La storia di Angelo purtroppo si è ripetuta e ad alcune ‘bestie umane’ non ha insegnato nulla. E stavolta il gesto di estrema crudeltà arriva da San Vincenzo La Costa, sempre nel Cosentino.
SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Dopo il caso di Sangineto un altro gravissimo atto di violenza e crudeltà sugli animali arriva dal centro di San Vincenzo La Costa. In via Prioli, un “uomo” ha bastonato con ferocia e senza pietà un cagnolino di colore beige, chiamato Sparki, conosciuto nel paesino e amato da molti, davanti agli occhi attoniti di alcuni che dalle finestre di casa avrebbero assistito alla cruenta scena e che speriamo abbiano sporto denuncia. La persona in questione infatti, solo dopo aver notato che una signora era lì a guardare ha deciso di fermare la sua violenza sul cane, lasciandolo per terra sofferente con la bava alla bocca per i danni riportati dalle botte. Poi questo ‘mostro’ è andato via come se non fosse accaduto nulla. In un primo momento si era appreso che Sparki fosse stato ucciso, ma per fortuna è stato ritrovato e soccorso ed ora è in cura nonostante abbia riportato gravi ferite.
In merito all’ennesimo caso di barbarie, l’Oipa sezione di Cosenza è intervenuta con una dura nota sottolineando come “ancora una volta l’omertà in Calabria, la coscienza collettiva non è cambiata dopo altri fatti che hanno portato alla ribalta nelle prime pagine nazionali il caso dell’uccisione del povero cane Angelo a Sangineto”.
“Si dimentica spesso che gli animali – è scritto ancora nella nota dell’Organizzazione per la Protezione degli animali – sono tutti esseri “senzienti” dotati di una loro dignità pari agli umani e quindi meritano rispetto e soprattutto giustizia. Chiediamo a gran voce – è scritto ancora nella – che venga denunciata la persona che si è macchiata di questo atroce fatto e soprattutto un incontro con il Sindaco del paese. Provvedere a denunciare l’accaduto affinché il colpevole venga consegnato alla Giustizia“.