TORINO – Ha tentato di togliersi la vita impiccandosi, nel carcere minorile dove è rinchiuso.
Davide M., 18 anni appena compiuti è l’autore dell’omicidio della giovane Fabiana Luzzi, la sedicenne di Corigliano Calabro uccisa il 24 maggio scorso. A salvarlo sono stati gli agenti della polizia penitenziaria. Trasportato in ospedale, non è in pericolo di vita. L’assassino di Fabiana dovrà comparire davanti al gup del tribunale dei minorenni di Catanzaro, per la prima udienza del processo con rito abbreviato, il 25 febbraio prossimo. Dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario per avere accoltellato e bruciato viva la sua fidanzatina.