“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza… manca il terzo indizio per fare la prova”. A sottolinearlo è l’associazione Ferrovie in Calabria che ipotizza come, dalle prime dichiarazioni del sindaco di Cosenza Occhiuto, possano ricondurre alla realizzazione della Metrotramvia.
COSENZA – L’annuncio dei lavori di elettrificazione della ferrovia a scartamento ridotto di Ferrovie della Calabria tra Cosenza e Rogliano, facente parte della ben più estesa linea Catanzaro – Cosenza, era arrivato in occasione del convegno promosso da Ferrovie in Calabria e dedicato ai 100 anni della Ferrovia Cosenza – Rogliano.
E dopo l’annuncio, quasi immediatamente quei lavori sono partiti e sarebbero strettamente dipendenti dalla costruzione della “metrotranvia” di Cosenza, con l’obiettivo di integrare la linea Cosenza – Rogliano a questa nuova infrastruttura. “Molto più semplicemente, l’idea – scrivono dall’Associazione – è quella di far arrivare il tram (che sarà chiaramente un tram-treno, adeguato anche a circolare su una rete ferroviaria e non solo tranviaria), che partirà dall’Unical, fino a Rogliano”.
“Con il ripristino della continuità dell’intera Catanzaro – Cosenza, oggi interrotta tra Soveria Mannelli e Marzi, e l’eventuale velocizzazione della stessa, nascerà inoltre un’integrazione tra i due sistemi metropolitani che si svilupperanno a Cosenza (metrotranvia, appunto), ed a Catanzaro (il famoso “pendolo” che collegherà Germaneto, con cittadella regionale, università, policlinico e stazione FS a Catanzaro Città). Per il momento, i primi lavori – annunciano da Ferrovie in Calabria – sono in corso a Rogliano: non si tratta dell’elettrificazione, ma di interventi propedeutici alla circolazione dei tram, che prevedono l’innalzamento dei marciapiedi delle stazioni, previa demolizione di quelli esistenti. Ricordiamo – conclude la nota – che l’elettrificazione della Cosenza – Rogliano verrà realizzata grazie all’approvazione di un PISL (Progetto Integrato di Sviluppo Locale) strutturato dai comuni del Savuto con Rogliano come capofila, con stanziamento previsto di 11 milioni 540 mila euro“.