SPEZZANO ALBANESE (CS) – Precari, senza stipendio, in attesa della stabilizzazione e del pagamento delle spettanze.
Situazioni come queste non sono nuove in Calabria dove il precariato è diventato una piaga sociale. Per protestare quindici lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, sono saliti per protesta sul tetto del Municipio di Spezzano Albanese (Cs). I lavoratori che si sono anche incatenati, lamentano il mancato pagamento di tre mensilità e chiedono la stabilizzazione del loro contratto. Sul posto è intervenuto un dirigente comunale che ha espresso vicinanza ai manifestanti sostenendo però, che i Comuni non hanno più i fondi per poter sopperire alle necessità dei lavoratori e pagare loro gli stipendi. Oggi i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato in Calabria uno sciopero per sollecitare la stabilizzazione dei lavoratori precari in servizio in decine di enti locali calabresi, attuando anche il blocco dei servizi. Una mobilitazione che proseguirà ad oltranza fino a che la Regione Calabria non si assumerà la responsabilità per risolvere questo grave problema in cui versano tantissimi lavoratori calabresi.