“L’inquinamento dello Jonio cosentino sta raggiungendo, a grandi falcate, quello del Tirreno”
PIETRAPAOLA (CS) – La segnalazione arriva da un lettore che sottolinea come il mare Jonio cosentino, più volte preso ad esempio rispetto al Tirreno per la pulizia del mare e dell’acqua, sta iniziando a soffrire degli stessi problemi. “Sebbene la zona abbia una densità di popolazione ed abitativa molto ridotta rispetto al Tirreno, anche lo Jonio, quest’anno, in molti punti era inquinato e, teoricamente non balneabile”.
“Purtroppo l’incuria della classe politica e gli interessi dei grandi costruttori – ci scrive il lettore – hanno provocato questo grande danno. L’indiscriminata cementificazione ed il mancato adeguamento delle reti fognarie sta conducendo ineluttabilmente verso un disastro ambientale. Aggiungiamo poi, che i depuratori funzionano poco e male e la frittata è fatta”.
Riporto la dichiarazione di un luminare del settore, scrive il lettore di Quicosenza: “Nel caso in cui la rete fognaria non abbia la sufficiente capacità ricettiva dei liquami afferenti, succede che sulla rete fognaria, nei punti di confluenza delle fogne o alle stazioni di sollevamento ed all’entrata del depuratore, sfioratori o scolmatori scarichino le acque eccedenti direttamente nei corsi d’acqua. Ciò avviene al fine di evitare rotture e fuoriuscite su tutta la rete fognaria del ”miscuglio” di cui sopra, con problemi igienico sanitari ed ambientali ancor più gravi di quelli segnalati (vedi ad esempio rotture di reti fognarie nei centri abitati con reti idropotabili nelle immediate vicinanze oltre ai conseguenti allagamenti di scantinati)”.
“Insomma: fra i due mali si sceglie il minore. Quindi tutti gli addetti ai lavori – conclude – conoscono perfettamente il motivo dell’inquinamento ed ancor più colpevolmente, conoscono i punti in cui sono allocati questi canali di scolo (troppo pieno). Quando vengono interpellati, però, dichiarano che l’inquinamento arriva sempre dal comune limitrofo. Fanno i finti tondi, cadono dal pero (come si suol dire) insomma raccontano le barzellette. Invece di vergognarsi e rimboccarsi le maniche per risolvere il problema (ammesso che si sia ancora in tempo)”.
La foto in alto mostra in modo chiaro ed inequivocabile quanto descritto tecnicamente. L’episodio è avvenuto il 25 agosto scorso a Pietrapaola Marina, una delle località più frequentate della costa Jonica cosentina.