BELVEDERE MARITTIMO – Due scosse di terremoto si sono verificate la notte scorsa nell’area della costa calabra occidentale.
Il primo movimento tellurico ha avuto un’intensità di magnitudo 4.2 ed è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 3,14, al largo rispetto alla costa tirrenica della provincia di Cosenza all’altezza di Cetrato. Piu’ vicina alla terra ferma, ma molto meno intensa, la scossa delle 6,20 che ha avuto una magnitudo 2.1, ed è stata registrata davanti il litorale di Belvedere Marittimo. Attualmente non sono state rilevate conseguenze per cose o persone. Il fenomeno, sempre più frequente negli ultimi mesi, è spiegabile con la collisione tra la placca africana e la placca europea. Secondo gli studi sismologici effettuati nell’area nord della Calabria il continuo scivolare della zolla africana al di sotto di quella europea provoca movimenti tali da comprimere il versante ionico e distendere la forza tettonica sul versante tirrenico. La distensione sul Tirreno ha nel tempo portato alla formazione dell’arco vulcanico delle Eolie e ai vulcani sottomarini del Tirreno meridionale, dovuto alla risalita ed eruzione di magma dalle fratture. In corrispondenza della catena appenninica sempre sul versante Tirrenico, invece si hanno strutture distensive in grado di generare terremoti, come la struttura di Rimendiello-Mormanno, interpretabile come faglia sismogenetica distensiva che sottoposta a forze tettoniche si è riattivata generando la sequenza sismica del Pollino.