Coronavirus, In Italia 2.886 nuovi contagi e 681 morti. Calano i ricoveri in terapia intensiva

Per la prima volta da quando è iniziata l’emergenza cala il numero delle persone in terapia intensiva. Sono 124.632 i contagiati totali da coronavirus. Scende (di poco) anche il numero dei morti, 681 da ieri e i guariti superano quota 20mila. Locatelli Iss “Centro e Sud hanno contenuto la crescita del virus”

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COSENZA – “Oggi per la prima volta abbiamo un dato molto importante. Il numero pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 unità ed è un notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. E’ il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione dell’emergenza”. Ha aperto così la consueta conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli leggendo i dati del contagio in Italia da coronavirus fornito dalle singole regioni. Per quanto riguarda i nuovi positivi al coronavirus si conferma il trend degli ultimi giorni visto che rispetto a ieri si contano 2.886 nuovi contagiati che portano a 88.274 il numero delle persone attualmente positive. Sono invece 124.632, compresi deceduti e guariti, coloro che hanno contratto il virus in italia.  Del totale dei positivi si contano 3.994 ricoverati in terapia intensiva, come detto 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia. Sono 29.010 le persone ricoverate negli ospedali con sintomi, 269 in più rispetto a ieri, e 55.270 sono quelli in isolamento domiciliare (il 63% del totale). Cresce ancora il numero dei guariti che adesso sono 20.996, con un incremento da ieri di 1.238 persone in più. Sono 15.362 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 681 nuovi decessi. Numero sempre molto alto ma in calo rispetto a venerdì quando l’aumento era stato di 766 e giovedì quando erano state 760. Il numero dei tamponi fatti oggi nelle ultime 24 ore sono stati 37.375 che porta il totale ad oltre 650.000. Sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa. Lo rende noto la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche indicando che quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori.

Locatelli, ISS “siamo ancora in fase critica, Sud ha contenuto crescita”

” Sono dati largamente incoraggianti rispetto sopratutto al calo dei deceduti e degli accessi in terapia intensiva. Ma voglio richiamare tutti al rispetto delle norme. Bisogna avere dei comportamenti di alto senso di responsabilità individuale”. Lo ha detto il presidente del consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli “il pericolo non è scampato, ma è solo la dimostrazione che quanto messo in atto è servito per contenere la diffusione epidemica. Se guardiamo ai numeri, dal 27 marzo a oggi in 9 giorni si è passati da più di 120 accessi nelle terapie intensive ad un saldo negativo di 74 malati, che non sono più oggi nelle terapie intensive rispetto al numero di ieri. Anche il numero di deceduti si è ridotto dai 970 ai 680 attuali. Ma non abbiamo superato la fase critica. Il pericolo – ha aggiunto Locatelli – non è scampato, non abbiamo scampato proprio nulla. In Italia centrale e meridionale c’è stata la capacità del sistema sanitario di contenere una crescita importante del numero di soggetti infetti. Non era scontato ottenere questo risultato. Riguardo alle mascherine – ha aggiunto – è passato un messaggio che deve essere corretto: non c’è alcun collo di bottiglia che vuole penalizzare la produzione di mascherine”.

 

Le persone attualmente positive regione per regione

49118 (+1598, +3.4%) Emilia-Romagna 16540 (+608, +3.8%) Veneto 10.824 (+360, +3.4%) Piemonte 11.709 (+813, +7.5%) Marche 4341 (+111, +2.6%) Liguria 4203 (+238, +6%) Campania 2828 (+151, +5.6%) Toscana 5671 (+172, +3.1%) Sicilia 1932 (+73, +3.9%) Lazio 3757 (+157, +4.4%) Friuli-Venezia Giulia 1986 (+107, +5.7%) Abruzzo 1628 (+65, +4.2%) Puglia 2240 (+58, +2.7%) Umbria 1210 (+31, +2.6%) Bolzano 1592 (+33, +2.1%) Calabria 741 (+8, +1.1%) Sardegna 874 (+49, +5.9%) Valle d’Aosta 748 (+29, +4%) Trento 2220 (+111, +5.3%) Molise 206 (+30, +17%) Basilicata 264 (+3, +1.1%)

I malati sono 27.220 in Lombardia
12.523 in Emilia Romagna
9.093 in Veneto
9.693 in Piemonte
3.497 nelle Marche
5.054 in Toscana
1.753 nella provincia autonoma di Trento
1.201 nella provincia autonoma Bolzano
2.894 in Liguria
3.106 nel Lazio
2.496 in Campania
1.336 in Friuli Venezia Giulia
1.973 in Puglia
1.356 in Abruzzo
927 in Umbria
1.726 in Sicilia
789 in Sardegna
560 in Valle d’Aosta
662 in Calabria (QUI I DATI AGGIORNATI)
244 in Basilicata
171 in Molise

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