Ionio
Presentato il nuovo Intercity ibrido ‘Blues’. Da Reggio a Sibari fino a Taranto, Bari e Lecce
REGGIO CALABRIA – È stato presentato alla stazione Centrale di Reggio Calabria, il nuovo treno Intercity di Trenitalia “Blues” HTR 412 S1-033, convoglio ibrido ad alimentazione 3kV CC + Diesel/Batterie. Questo è solo uno dei treni acquistati con fondi PNRR con una spesa di circa 60 milioni di euro. Entrerà in servizio a fine mese e verrà impiegato lungo la fascia ionica collegando Calabria, Basilicata e Puglia: da Reggio Calabria a Sibari, ma come ha spiegato l’amministratore di Trenitalia non solo fino a Taranto dal prossimo 25 marzo ma anche Bari e Lecce da giugno.
Il nuovo Intercity in servizio: Video “Samu89 Official“
La presentazione del nuovo treno è avvenuta alla presenza del ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, dell’assessore ai trasporti regionali Emma Staine del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e, appunto, Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia.
Nuovo Intercity ibrido: “moderno, funzionali e anche sicuro”
Proprio Luigi Corradi, Direttore Generale di Trenitalia ha parlato di “una giornata particolare bella, anzi storica. Presentiamo un nuovo treno che sarà usato nel servizio Intercity. Da 35 anni non veniva messo in circolazione un nuovo mezzo pensato appositamente per questo tipo di servizio. E questo sarà solo il primo di una serie di treni visto che quest’anno ne entreranno in servizio altri sei. Il treno che presentiamo oggi è bellissimo: bello esteticamente ma molto confortevole. È un mezzo moderno, innovativo e comodissimo realizzato con le più moderne tecnologie. Ma anche un treno sicuro visto che è dotato di tantissime telecamere sia interne che esterne”.
Non solo Taranto, ma anche Bari e Lecce
“Il servizio, oltre che a Taranto lo vogliamo prolungare sia per Bari che per Lecce. Con l’entrata in servizio di questo nuovo treno, Trenitalia lancia anche un nuovo brand con colori e loghi tutti innovativi. Poi abbiamo investito altri soldi per il servizio notte, con carrozze nuove sempre nell’ottica del servizio intercity da Nord a Sud del paese. L’Intercity notte è un servizio che sta crescendo e ricevendo sempre più consensi.
Salvini “un treno per l’80% delle persone che non usano l’AV”
Salvini “una bella giornata da ferroviere, perché stamattina ero dall’altra parte dello Stretto a Belpasso in Sicilia per un cantiere di collegamento metropolitano. Oggi presentiamo un treno, io lo preferisco all’aereo, che consentirà la mobilità a migliaia di persone. L’80% dei passeggeri e degli utenti dei treni non si occupa di alta velocità, ma prede regionali o intercity. L’AV è importante, ma lo è altrettanto anche il rinnovo della flotta dei mezzi che vengono usate giornalmente dai pendolari. Abbiamo investito tantissimi miliardi nelle infrastrutture della Calabria sperando di poter recuperare qualche anno anzi decennio di ritardo.
Salvini “Ponte sullo Stretto occasione unica e di lavoro”
Salvini è tornato a parlare dee ponte sullo Stretto “a Ponte ultimato invece delle due ore di attraversamento, con code chilometriche in determinati periodo, cambierà la vita non solo ai turisti ma anche ai pendolari, che in pochi minuti potranno passare da una parte all’altra dello stretto evitando di pagando soldi e mettendoci un sacco di tempo. La livrea bianca azzurra mi piace molto, propongo anche quella rosso nera per i prossimi treni – continua ridendo Matteo Salvini – So che i treni sono prodotti da fabbriche italiane e da lavoratori italiani e io sono un tifoso dell’autonomia. Spero che anche la manutenzione possa essere fatta in Italia. Il ponte darà anche posti di lavoro. E in una terra come la Sicilia e la Calabria, dove tanti giovani fuggono e dove spesso devono andare fuori regione o all’esterno, sapere che si potrà scegliere di poter rimanere a lavorare con infrastrutture importanti come il Ponte è un passo importantissima”.
“Lotta alla ‘ndrangheta con le infrastrutture”
Infine l’ultima chiosa “non mi rassegno a quelli che dicono che non si possono fare grandi opere in Sicilia o in Calabria perché se apri il cantiere in queste due regioni c’è il rischio della mafia e della ‘ndrangheta. Io la penso in maniera esattamente contraria. Ogni ponte, cantiere, strada, ferrovia che inauguriamo qui è la più grande operazione di lotta alla mafia, alla camorra o alla ‘ndrangheta. La Calabria per fortuna è anche altro”.






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