Calabria
Prenotazioni per le visite mediche: è botta e risposta tra Pd e Miserendino
COSENZA – Una giornata di botta e risposta quella di oggi tra il Pd calabrese e Gandolfo Miserendino, direttore generale di Azienda Zero. Stamane infatti i dem avevano chiesto alla Regione Calabria e all’Università di Catanzaro controlli a tappeto sul sistema delle prenotazioni delle visite mediche dopo in fatti giudiziari accaduti definendo il sistema fallimentare.
La Regione non ci sta e rispedisce tutto al mittente. Per voce di Gandolfo Miserendino ribatte parlando di un “Centro unico di prenotazione – Cup Unico – all’avanguardia e in linea con le migliori pratiche nazionali” specificando che prima c’era il caos e, invece “da qualche anno in Calabria si prenotano le visite mediche come nelle altre Regioni del Paese, con un sistema digitale e integrato, con controlli e trasparenza, con le Asp e le Ao che dialogano tra loro”.
Di tutto punto arriva la replica del Partito Democratico guidato da Nicola Irto che definisce “spaventato” l’atteggiamento del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che “si nasconde dietro ai propri megafoni. È la conferma che non vuole o forse non sa rispondere sui problemi gravissimi della sanità calabrese“. Il Pd Calabria attacca senza mezzi termini sotolineando “il vizio del presidente della Regione Calabria di non dare conto del proprio operato ai cittadini, evitando d’ufficio di chiarire, approfondire e dire senza filtri come stanno le cose”.
Prenotazioni per le visite mediche, per Miserendino “impossibile far finta di non vedere i progressi”
Miserendino parla di “un monitoraggio costante sulle liste d’attesa per la specialistica svolto dalla Regione e dalle stesse aziende sanitarie per quello che riguarda i ricoveri” esito della riforma effettuata e della centralizzazione delle prenotazioni. Grazie al Cup Unico, “la Regione ha sempre più chiesto e ottenuto dai medici specialisti la condivisione delle proprie agende – ha pecisato il direttore generale di Azienda Zero – in modo che le stesse potessero essere meglio integrate con il Centro unico di prenotazione. Il tutto per avere maggiori controlli, visibilità in tempo reale delle disponibilità, pianificazione automatica tra prime visite e controlli, direttamente dal sistema Cup, integrazione di agende pubbliche e di medici convenzionati per garantire rapidità e uniformità nell’accesso”.
Un sistema che così organizzato anche se ancora in divenire, dice Miserendino, permette di avere la “piena interoperabilità tra sistema regionale e sistemi aziendali/provinciali, visibilità completa e trasparente dell’offerta sanitaria per i cittadini, coinvolgimento di tutti i canali (sportelli, call‑center, farmacie, app/portale regionale)”. Non esclude che “possano esserci azioni o comportamenti non ancora sotto la lente d’ingrandimento dei nostri sistemi di controllo” ma precisa che i miglioramenti ci sono e che “far finta di non vedere gli enormi passi in avanti fatti non è intellettualmente onesto”.
Pd contrattacca: “Miserendino prova a distrarre l’opinione pubblica”
“È singolare – tuonano dal canto loro i dem calabresi – che, sulla vicenda dell’Oculistica pubblica di Catanzaro, risponda fuori traccia il direttore generale di Azienda Zero, provando a distrarre l’opinione pubblica“. Il recente caso di Catanzaro secondo il Pd calabrese “ha gettato ombre pesanti sulla gestione delle prenotazioni pubbliche, secondo la magistratura pilotate, nel caso di cui parliamo, in cambio di soldi spillati a pazienti bisognosi di cure. Il vertice di Azienda Zero è nominato dal presidente della Regione Calabria. È comunque inopportuno che quello attuale, Gandolfo Miserendino, si lanci in una difesa del suo dante causa che sa di apologia e, soprattutto, dribbla completamente la questione che abbiamo posto”.
Per queste ragioni i dem calabresi chiedono sia alla Regione Calabria che all’Università di Catanzaro di verificare nei rispettivi ambiti di competenza “se ci sono altre gravi criticità nel sistema delle prestazioni e Occhiuto spieghi, stavolta senza giocare a nascondino, come è stato possibile aggirarlo tanto facilmente”.
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