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Picchia l’anziano padre 97enne perché si rifiuta di dargli dei soldi: denunciato

Calabria

anziano in ospedale

Picchia l’anziano padre 97enne perché si rifiuta di dargli dei soldi: denunciato

L’uomo è stato denunciato per tentata estorsione e lesioni personali aggravate. Il Questore ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di ammonimento

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VIBO VALENTIA – Ha aggredito il padre di 97 anni perché si rifiuta di dargli dei soldi. Un gesto di violenza inaudita che è costato la denuncia a un uomo di Vibo Valentia, accusato di tentata estorsione e lesioni personali aggravate.

Si rifiuta di dargli soldi: affrettato e scaraventato a terra

L’aggressione si è verificata quando l’anziano, dopo essersi opposto alle richieste di soldi del figlio, è stato afferrato e scaraventato a terra, mentre l’aggressore lo minacciava di morte. Subito dopo l’aggressione, il figlio si è allontanato rapidamente dall’abitazione, consentendo alla vittima di chiedere aiuto chiamando il 112 NUE.

L’intervento dei poliziotti

Sul posto è intervenuta una volante della Polizia di Stato, che ha effettuato i primi accertamenti. L’uomo anziano è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, dove i medici gli hanno riscontrato contusioni multiple con una prognosi di 21 giorni.

Denunciato con ammonimento del questore

Al termine delle indagini, il figlio è stato denunciato e, su disposizione del Questore di Vibo Valentia, è stato emesso un provvedimento di ammonimento a suo carico. Il provvedimento, previsto dalla normativa a tutela delle vittime di violenza domestica, è stato adottato dopo l’istruttoria della Divisione Anticrimine, su segnalazione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Il Questore ha intimato all’uomo di modificare la propria condotta, avvertendolo che gli elementi raccolti a suo carico delineano una situazione di pericolosità. È stato inoltre informato che, a seguito dell’ammonimento, ulteriori episodi di violenza riconducibili al cosiddetto codice rosso saranno procedibili d’ufficio e comporteranno un inasprimento delle pene. Il soggetto è stato infine invitato a intraprendere un percorso di recupero presso un centro specializzato per autori di violenza, nell’ottica di prevenzione e di tutela delle vittime di maltrattamenti familiari.

 

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