Area Urbana
tragedia sfiorata
Paura a Rende, tentano di far esplodere una palazzina con una bombola del gas: arrestata una coppia
Una coppia tenta di far esplodere una palazzina con una bombola di gas nel centro storico di Rende. Provvidenziale l’intervento di un vicino e dei carabinieri
RENDE – Notte di paura nel centro storico di Rende, nei pressi dell’ufficio postale, dove una coppia, un uomo e una donna – D.P. e T.M., trentenni – avrebbe tentato di far esplodere una palazzina utilizzando una bombola del gas. Solo il caso e il tempestivo intervento di un condomino e dei carabinieri della Compagnia di Rende ha evitato che l’episodio si trasformasse in una tragedia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori i due, entrambi italiani, avrebbero aperto la valvola di una bombola di gas posizionata sul pianerottolo.
Il tentativo di esplosione
Con l’ambiente che si stava saturando di gas, avrebbero poi cercando di provocare l’esplosione utilizzando un accendino. Fortunatamente la mancata scintilla non ha provocato lo scoppio mentre un vicino, accortosi del forte odore di gas, è intervenuto chiudendo la valvola e allertando subito le forze dell’ordine. In pochi minuti sono arrivati sul posto i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende che hanno fermato i due
L’intervento dei carabinieri e l’arresto
Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di strage e tentato omicidio plurimo aggravato e condotti in caserma per gli accertamenti di rito. L’episodio riporta a quanto successo a Castel D’Azzano a inizio ottobre, dove tre carabinieri hanno perso la vita ed 15 tra militari dell’Arma e agenti di polizia sono rimasti feriti, alcuni in modo grave, dopo il crollo di una palazzina provocato da una bombola di gas avvenuto nel corso di uno sgombero forzato disposto per liberare l’edificio, al cui interno si trovavano tre familiari, due uomini e una donna, tutti arrestati.
Le ipotesi: alla base del gesto dissidi privati
Le prime ipotesi investigative indicano che alla base del gesto potrebbero esserci dei motivi privati tra la coppia e gli altri condomini, ma ulteriori verifiche sono in corso per chiarire ogni dettaglio. Gli arresti sono stati disposti dal sostituto procuratore di turno Domenico Frascina, mentre i due indagati, difesi dall’avvocato Gianluca Garritano, compariranno davanti al GIP del Tribunale di Cosenza per l’udienza di convalida.
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