Calabria
Occhiuto infiamma la piazza di Lamezia “più noi in 4 anni che in 40. Non dobbiamo vincere ma stravincere”
LAMEZIA TERME (CZ) – Una piazza gremita, uno slogan che sa di sfida e orgoglio: “In 4 anni più che in 40”. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, sceglie Lamezia per tirare le somme e lanciare un messaggio forte ai calabresi: “Abbiamo dimostrato che questa regione può crescere”.
“Questa piazza non è solo per me ma per i leader del centrodestra che sostengono la mia candidatura. Sono qui al mio fianco le persone che in questi 4 anni mi hanno consentito di realizzare tante cose. Non lo potevamo fare senza il supporto del Governo nazionale che ha aiutato quello locale. Dico ai calabresi, non abbiamo la bacchetta magica ma possono ricordare come era la Calabria 4 anni fa. Una regione ferma, bloccata di cui si parlava male. Abbiamo fatto più noi in 4 anni che in 40″.
“Abbiamo messo mano a riforme importanti. Quando ho iniziato a fare il presidente della Regione, in estate a Natale, quando aumentava il numero delle persone i rifiuti invadevano alle nostre strade. Ora questo problema non c’è più grazie ad una riforma che è stata segnalata come buona pratica da imitare. Una regione capace di fare riforme.
“Abbiamo trovato 11 consorzi di bonifici che erano 11 baracconi. Operai che minacciavano il suicidio perchè non venivano pagati. Ho fatto un unico consorzio. Bisogna avere il coraggio di fare le cose giuste anche se sembrano impopolari. Abbiamo riformato molti ambiti, abbiamo cercato di stabilizzare tantissimi precari e lo stiamo facendo anche con i tirocinanti. Abbiamo fatto parlare di questa come una regione che ha mille risorse che hi ha governato in passato non ha mai nominato. Mi hanno attaccato dicendo che parlavano della Calabria troppo bene. Soprattutto io amo questa regione ne parla con la luce negli occhi perchè ce l’ho nel cuore. Si è sempre parlato di problemi perchè non li affrontavamo mai a giudicare da come l’hanno ridotta.
“Abbiamo sempre governato per affrontarli e abbiamo dato dimostrazione che questa regione può crescere. A cominciare dagli aeroporti, abbiamo segnato il numero record di passeggeri. Aereostazioni vecchie e malandate senza collegamenti. Per 20 anni sulla 106 che è la strada della morte i governi precedenti avevano investito al massimo un miliardo. Ma questo governo nazionale, in soli due anni e mezzo, ha investito quasi 4 miliardi e non di risorse PNRR ma di conto capitale. Il governo nelle infrastrutture sta facendo delle cose enormi. Soldi già stanziati e a breve inizieranno i lavori.
Abbiamo portato 900 milioni per finire i tratti della A2 che Matteo Renzi inaugurò ma che non erano finiti e che portano ad uno spreco di soldi per continue manutenzioni. Per questo devo ringraziare il governo di Meloni, di Tajani e di Salvini che hanno dato mla possibilità a quest’uomo di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Stiamo facendo una campagna onesta. Io non ho mai parlato male del mio competitor. Lo faccio girando per le cinque province della Calabria. Stanno facendo una campana elettorale da sciacalli speculando sulla sofferenza e lanciando proposte che non sono realizzabili, girando davanti gli ospedali. E questi giri li fanno con Giuseppe Conte che ha nominato i commissari prima di me da Cotticelli che diceva che aveva perso il piano Covid, Zuccatelli che diceva che per prendere il covid bisognava baciarsi in bocca. La sanità per troppi anni non è stata riformata. Ho preso i medici cubani quando mi è arrivata una delibera dell’Asp di Reggio che prendeva medici a gettone che costano 10 volte in più. Tutti mi attaccavano ora tutti li vogliono. Usciremo dal Commissariamento e faremo la più grande riforma della sanità mai vista. Metteremo sotto un’unica azienda ospedaliera tutti i nosocomi”.

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