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Occhiuto bis, la nuova Giunta regionale prende forma: ecco i nomi e gli equilibri politici

Calabria

trattative serrate

Occhiuto bis, la nuova Giunta regionale prende forma: ecco i nomi e gli equilibri politici

Dietro l’equilibrio della nuova Giunta si gioca la vera partita politica del secondo mandato: pesi, contrappesi e nuove intese tra Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati

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CATANZARO – La nuova Giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto è ormai ai dettagli finali. Il presidente della Regione Calabria, rieletto per un secondo mandato, sta ultimando in queste ore gli ultimi ritocchi e gli “incastri” necessari per definire la squadra di governo. Una composizione complessa, frutto di giorni di trattative serrate tra alleati e correnti interne, che si è rivelata più intricata del previsto. La composizione dell’esecutivo dovrebbe seguire lo schema originario: Tre assessori in quota Forza Italia – Occhiuto Presidente, due per Fratelli d’Italia, uno per la Lega e Uno per Noi Moderati. Con l’eventuale ampliamento a nove componenti, la Lega potrebbe ottenere un secondo assessore, mentre Forza Italia rafforzerebbe ulteriormente la propria rappresentanza.

Gli equilibri politici e le ultime caselle per la Giunta regionale

La vicepresidenza resta legata alla scelta del nuovo presidente del Consiglio regionale, che — secondo i rumors — dovrebbe essere Salvatore Cirillo, vicino al coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro. Occhiuto avrebbe inoltre definito gli ultimi dettagli per la distribuzione delle deleghe, mentre circola con sempre maggiore insistenza il nome di Marcello Minenna come possibile capo di gabinetto del presidente. Se la nomina fosse confermata, si libererebbe spazio per un ulteriore ingresso in Giunta.

Fratelli d’Italia, due assessori già ufficiali

Qualche punto fermo, tuttavia, è già stato messo. Occhiuto ha confermato ufficialmente i due assessori in quota Fratelli d’Italia: Giovanni Calabrese e Antonio Montuoro. Nessuna sorpresa, dal momento che i loro nomi circolavano da settimane come i più accreditati nel partito della premier Giorgia Meloni. Ai meloniani dovrebbero andare deleghe di peso — tra cui Lavoro, Ambiente e Attività produttive — mentre la Sanità resterà sotto il diretto controllo del presidente, dopo la fine del commissariamento.

Lega, via libera a Mancuso. Galati verso l’ingresso

Uno dei principali nodi politici riguarda la Lega e, in particolare, il ruolo del commissario regionale Filippo Mancuso. Secondo indiscrezioni, sarebbe prevalsa la linea del governatore: Mancuso entrerà in Giunta come assessore, con la possibilità di assumere anche la vicepresidenza.
Nel nuovo esecutivo dovrebbe trovare spazio anche Pino Galati, ex sottosegretario all’Industria nei governi Berlusconi e oggi vicepresidente nazionale di Noi Moderati. La sua nomina rafforzerebbe l’asse centrista della coalizione a sostegno di Occhiuto.

Le donne della Giunta regionale e la possibile espansione a nove componenti

Sul fronte della rappresentanza femminile, in pole position c’è Pasqualina Straface, che avrebbe prevalso sulla presidente della Provincia di Cosenza e sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro accreditata dell’assessorato al turismo. Quest’ultima, tuttavia, potrebbe entrare in un secondo momento, nel caso in cui venga approvata la modifica dello Statuto che allargherebbe la Giunta da sette a nove assessori. Le due presenze femminili sarebbero quindi una in quota Noi Moderati e una indicata direttamente dal presidente, proveniente dall’area reggina.

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