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“Minacciato di morte”: Marziale, Garante per l’infanzia della Calabria, aggredito durante una tentata rapina

antonio marziale

BORGO DI CAMUZZAGO – Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, ha denunciato in un video pubblicato sui social di essere stato minacciato di morte mentre cercava di fermare due persone che erano entrate nell’abitazione del suo vicino. L’episodio sarebbe avvenuto questa sera a Borgo di Camuzzago (provincia di Monza e della Brianza).

«La rapina e le minacce di morte erano un’esperienza che mi mancava: appena un’ora fa l’ho fatta!» racconta Marziale nel filmato, pubblicato dalla sua pagina Facebook. Secondo il suo racconto, i due malviventi erano già dentro casa quando il vicino è rientrato; alla loro fuga, il Garante avrebbe tentato di bloccare uno dei due, ricevendo la minaccia verbale «ti sparo, ti sparo». Marziale riferisce inoltre che l’altro soggetto era in possesso di un oggetto dal profilo appuntito simile a un cacciavite.

I Carabinieri sono intervenuti sul posto e la vittima — il proprietario dell’abitazione presa di mira — ha formalizzato la denuncia. Nel video Marziale dice di aver riconosciuto i due uomini e fornisce alcuni dettagli della loro fisionomia; tali elementi, ha precisato, saranno oggetto di accertamenti da parte degli investigatori.

«Siamo stanchi, in questo Paese serve sicurezza»

«Io abito a Borgo di Camuzzago e da settimane siamo presi d’assalto da persone che tentano di rubare», afferma Marziale, che nel filmato sottolinea la presenza nel quartiere di donne e bambini e l’urgenza di interventi per garantire sicurezza e serenità ai residenti. «In questo posto la sicurezza non c’è — aggiunge — e la stessa assenza di tutele la registriamo in molte aree del Paese: Milano, Reggio Calabria… serve un cambio di passo».

Il Garante rivolge un appello al Prefetto e alle forze dell’ordine affinché aumentino i controlli sul territorio e adottino misure concrete di prevenzione. «Stasera mi hanno minacciato di morte. Questa Italia non mi piace. Bisogna cambiare le cose, così non si può andare avanti», conclude Marziale nel video, ricordando di aver visto i presunti aggressori «in faccia» e invitando chi ha informazioni a contattare le autorità.

 

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