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Medici cubani trasferiti da Castrovillari a Corigliano Rossano: è polemica

Medici cubani trasferiti da Castrovillari a Corigliano Rossano: è polemica

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CASTROVILLARI (CS) – E’ un ospedale sempre più depotenziato quello di Castrovillari, che, già alle prese con un’atavica carenza di personale, che ha portato negli anni alla chiusura di reparti e servizi, perde ora altri due medici. Si tratta di due medici cubani, arrivati poche settimane fa al “Ferrari” e che saranno spostati allo Spoke di Corigliano Rossano.

A lanciare l’allarme è il consigliere regionale di De Magistris Presidente Ferdinando Laghi, che ha anche riferito come lo spostamento avverrà lunedì e che il tutto è avvenuto senza alcun preavviso né notifica neanche al Referente per la Calabria dei Medici cubani.

In passato, ha ricordato lo stesso Laghi, come proprio la sottrazione del personale abbia portato alla chiusura del reparto di Ortopedia. Per quanto concerne, poi, la ripartizione dei medici cubani, al momento dell’assegnazione, allo Spoke di Castrovillari me sono toccati 8, mentre allo Spoke di Corigliano Rossano esattamente il doppio, ovvero 16. Ora, secondo quanto disposto, altri due dovrebbero passare dall’ospedale della città del Pollino a quello ionico.

“È incredibile come si continui a pensare di poter operare impunemente interventi di questa natura -ha detto Laghi-, dei veri e propri colpi di mano, come troppo spesso è avvenuto e sempre a danno dello spoke di Castrovillari. Questa situazione è inaccettabile. Ai limiti del provocatorio. Non è più possibile subire questo continuo depauperamento e spoliazione del nosocomio castrovillarese da parte di una direzione generale dell’Asp che, ancora una volta, si mostra di parte, capace solo di garantire precisi ambiti territoriali a scapito di altri”.

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