Per essere belle le proviamo proprio tutte.
Chili di fanghi di alghe stesi sulle braccia o sulle cosce, avvolte in almeno un metro di pellicola trasparente; poi si è passate alle cremine …
Ma davvero queste finte modelle acqua e sapone vorrebbero farci credere che sarebbe meglio stendere uno strato di crema all’estratto di uva sulle nostre buche biologiche, piuttosto che stendere un velo di triste pietà?
Pantaloncini contenitivi che ci facevano sembrare il “Cipollini” dei tempi d’oro, panciere antistupro e perfino il reggiseno sportivo non hanno sortito purtroppo gli effetti tanto agognati.
Infine, i salvatori della patria, quelli che vorrebbero farci credere che la vera bellezza risiede nel cuore, nell’ironia …
Questo articolo ci permetterà di stare bene con noi stessi e con gli altri e che si racchiude in un solo verbo: mentire.
Per cui ecco a voi quelle piccole menzogne che permetteranno anche a noi di apparire non fighe, ma quantomeno appetibili:
Look notte:Ecco uno dei momenti più dolorosi. Prima o poi qualcuno ti chiederà “ma tu come vai a dormire?”.
Ed è qui che tu vorresti guardare il tuo interlocutore, scoppiare a piangere e svelare la parte più profonda di te, quella che in inverno si copre di almeno 8 strati di pile sovrapponibili, due paia di calzini e pure lo scaldacollo non sia mai dovessi prendere freddo nel tragitto dal letto al bagno; quella che in estate indossa il pantaloncino della tuta e la maglia a mezze maniche; quella che il pigiama buono lo tiene da parte “non sia mai mi faccio male e mi ricoverano”.
E invece no, fatevi forte della menzogna e provate a descrivervi come donne abbastanza calde, tanto da addormentarvi con quella trasparentissima sottanina di seta e qualche spruzzo del vostro profumo preferito.
Look giorno:Su questo dettaglio ecco emergere dalle profondità il tallone d’Achille: la canottiera.
Dovunque tu sia, qualsiasi cosa tu stia facendo, specialmente le più imbarazzanti, sarà allora che questo diabolico indumento uscirà fuori mettendovi nel peggiore degli imbarazzi: “Ma che ti metti la maglia della salute?”
A quel punto vorresti rispondere che te la metti da quando avevi 2 anni, e che da quando hai scoperto la tecnica di intrappolarla nelle mutande non corri più nemmeno il rischio che passi uno spiffero di aria.
Sarà più opportuno andare in bagno e alzare l’indumento almeno fin sotto al reggiseno.
Imbottiture: Push up. Il reggiseno è la vera e propria arma di seduzione. Mai svelare le funzionalità del nostro super imbottente carrello elevatore, quanto piuttosto rispondere con una certa disinvoltura “è tutto merito di madre natura”… L’importante è crederci.
Passando all’universo maschile voglio sperare che non esistano più quelli che si imbottiscono il pacco con dell’ovatta per far sembrare la propria finta la pulsantiera di un quiz televisivo. Nel caso in cui foste ancora tra gli affezionati a questa vecchia abitudine vi consigliamo di accantonare quanto prima le armi, per evitare spiacevoli disattese.
Gambaletto: il gambaletto rappresenta la tecnica ingannevole di seduzione, quella che lascia intuire un’autoreggente da “Ieri, oggi e domani”, ma che in realtà nasconde una mezza calzetta accompagnata da una peluria visibile.
Per ovviare allo scomodo inconveniente di dare visibilità a questo accessorio, basterà sfilare i jeans contemporaneamente alle calzette per risparmiare al malcapitato l’orrore che si cela dietro al vostro appeal.