In canile c’è Augusto che aspetta di conoscere una famiglia. Il fiuto dei pelosi anche sotto sei metri di neve: i cani da valanga
Augusto
Un nome ‘signorile’ perché in realtà Augusto è un ‘signore’. Anche lui è finito in canile dopo essere stato abbandonato. Augusto infatti, va al guinzaglio, conosce l’uomo e anche la coperta ed è educatissimo. E’ un meraviglioso cagnetto di taglia media, di circa 5 anni. Ha un ottimo carattere, è dolcissimo e molto buono con tutti. Augusto è un cagnolino tranquillo ed è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini. Con loro si troverebbe benissimo perché adora giocare, correre e passeggiare ma purtroppo si trova in canile, dietro le sbarre di un box. Con le volontarie che lo portano nell’area di sgambamento impazzisce di gioia. E questa gioia potrebbe tripla e soprattutto reciproca se si tramutasse in libertà!
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I cani da valanga, fino a sei metri sotto la neve
Non ci sono tecnologie che tengano e allo stato, più efficace di qualsiasi dispositivo tecnologico per rintracciare i dispersi nella neve, ci sono i cosiddetti ‘cani da valanga’, professionisti del salvataggio ad alta quota. Nell’immaginario collettivo tutti pensano ai San Bernardo con la borraccia di brandy al collo ma in realtà oggi, viste le complesse attività di soccorso in montagna le razze predilette sono altre, tra cui il pastore tedesco (di corporatura robusta e assai obbediente), il pastore belga di Malinois, più piccolo ma agilissimo ma anche i Retriever e i Collie accomunati dal notevole olfatto e dalla naturale predisposizione al gioco e, dunque, anche all’addestramento.
Loro hanno un compito faticoso e importantissimo: salvare vite umane, in una condizione atmosferica e ambientale molto difficile. L’addestramento è complesso e inizia già dai primi mesi di vita e soprattutto è costante fino al termine della ‘carriera’ intorno ai 7/8 anni.
Il cane da valanga ha un olfatto particolarmente sviluppato per individuare persone sepolte da considerevoli strati di neve, fino a sei metri, ed il cuore del training come in altri casi, sta nel rapporto con il conduttore. Quest’ultimo, infatti, deve affinarne la resistenza e la concentrazione, creando una sintonia perfetta che è indispensabile per la cosiddetta ‘unità cinofila operativa’, ovvero la coppia di professionisti del soccorso. Alla base di questo, come di altri allenamenti, vi è il principio del ‘rinforzo positivo’, del premio in cibo per intenderci; l’animale impara grazie alle gratificazioni ricevute per il suo operato. Questa cooperazione non può venir meno in situazioni di emergenza e in Italia questo servizio è affidato alla Scuola Nazionale Unità Cinofile Ricerche in Valanga, che opera all’interno del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Se vuoi scriverci per chiedere informazioni sui cani da adottare: redazione@quicosenza.it (nell’oggetto indicare “Qui la Zampa“); Se invece vuoi adottare i cani, il giorno delle adozioni in canile a Donnici è il GIOVEDI’. Le adozioni al canile sanitario in contrada Acquafredda di Mendicino (Cs) invece, si possono effettuare di LUNEDÌ dalle 9:30 alle 12:30
Numeri utili per informazioni e/o adozioni
Letizia 327 636 2179
Maria Giulia 334 354 2780
Teresa 348 134 3975
Nadia 389 051 7756
Maria Francesca 3917348381
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