Jack è un meticcio molto amato e seguito sul territorio di Cosenza. Fa parte di quei cagnolini reimmessi sul territorio e accuditi dalle volontarie che si occupano di dargli da mangiare e curarli.
COSENZA – “Jack non è ‘solo’ un cane“, e chi doveva intervenire non lo ha fatto. Il punto è questo. Ma ora il piccolo Jack si trova a lottare per la vita, combatte contro un male più grande dei suoi 13 chili di dolcezza. La sua malattia in termine comune e non medico è una sorta di leucemia fulminante. Un cagnolino che attraverso la sua storia ci racconta quanta indifferenza ‘istituzionale’ ci sia a Cosenza sul fronte dell’intervento e delle procedure di legge da seguire.
Nel frattempo però le volontarie hanno pensato a lui, e non all’immobilismo delle istituzioni competenti e lo hanno soccorso e portato in una clinica veterinaria per tentare di salvargli la vita. Jack non poteva aspettare i ‘tempi lenti’ della burocrazia, perché non sarebbe sopravvissuto ed ora è grave ma stazionario; le sue piastrine sono leggermente aumentate ma sono ancora troppo basse. Anche quicosenza intende accogliere e rilanciare l’appello affinchè possano essere garantite le cure al piccolo Jack attraverso un’offerta, una donazione, un gesto che vale tanto.
Ma la storia di Jack rivela anche dei retroscena che fanno molta rabbia. E sono quelli legati all’intervento dei vigili urbani di Cosenza, competenti in materia, ma che non si sono degnati di intervenire nonostante le sollecitazioni di cittadini che si sono imbattuti nel malore del piccolo Jack. E da qui la domanda: che fine ha fatto l’ambulanza dedicata dell’Asp di Cosenza istituita per soccorrere i randagi in difficoltà e annunciata in pompa magna? E’ rimasta solo sulla carta!
I fatti sono andati così e a raccontarli è una cittadina che stava rientrando casa con il figlio: “Jack è stato trovato sanguinante e agonizzante su un marciapiede, immobile, con intorno tante persone che insistentemente chiedevano l’intervento della polizia municipale perché ‘questa è la prassi‘. Ed erano lì già da venti minuti, increduli davanti a tanta insensibilità. Mi vergogno – dice la donna – di riportare le parole pronunciate al telefono dal vigile con il quale ho parlato. Intanto apprendo che il nostro Sindaco, di passaggio sul corso, era stato fermato affinchè si prodigasse nel far intervenire qualcuno (ricordiamo che il primo cittadino è ‘proprietario’ di ogni randagio del territorio comunale di competenza)”.
Noi invece quel vigile vorremmo tanto conoscerlo. E’ chiaro comunque che, dopo la ‘storia’ dell’addetto comunale alle adozioni in canile a Donnici, a Cosenza i cittadini e i volontari devono sbrigarsela da soli. Le volontaria Letizia ed Amy, che conoscono bene Jack, si sono subito rese conto della gravità delle sue condizioni e siccome il tempo continuava a passare hanno deciso di dare maggiore attenzione alla vita del cagnolino che al silenzio delle istituzioni e perciò Jack è stato ricoverato urgentemente in una clinica veterinaria privata.
Ma tutti si chiedono: “dove sono finite le ambulanze per gli interventi di pronto soccorso veterinario ‘acquistate’ dall’Asp di Cosenza? Qualcuno dovrà rispondere della superficialità e dell’arroganza di chi doveva occuparsene e ha trattato il caso con menefreghismo.
Ora si chiede una mano per garantire le cure al piccolo Jack, che sta lottando per la vita ed è alle prese con le trasfusioni. Serve infatti un aiuto economico per le sue cure e per le spese veterinarie… Jack ha bisogno di tutti! La comunità social “Gli invisibili dei canili rifugio” ringraziano anche l’associazione Croce del Sud che ha deciso di dividere le spese.
Per donazioni:
POSTEPAY intestata a Letizia Valentini 4023 6006 5693 2102
CODICE FISCALE VLNLTZ67D54D086F
Oppure bonifico su C/C POSTALE INTESTATO A LETIZIA VALENTINI
IBAN : IT 97 X 0760 1162000 0005 0585330
Causale: spese mediche per Jack
Numeri utili:
Morano Maria Giulia 3343542780
Amy Capocasale 3481343975
Letizia Valentini 3276362179