Pitagor-Hack è il primo Hackathon interamente svolto entro il perimetro scolastico rientrante nel programma di alternanza scuola lavoro.
RENDE – Il progetto si è posto come obiettivo quello di mettere in discussione l’organizzazione scolastica, al fine di appurarne le problematiche e cercare possibili soluzioni o miglioramenti. L’Hackathon, comunemente conosciuto come un mezzo da cui le aziende ricavano idee innovative, ha avuto l’opportunità di entrare in un contesto particolare come la scuola, dimostrando un’ottima adattabilità in questo senso. Il progetto ha coinvolto le classi terze e quarte del Liceo Scientifico-Linguistico”Pitagora” di Rende ed è stato espletato lungo cinque giornate durante cui, agli studenti è stato permesso di affinare le proprie competenze in determinati settori e soprattutto, di riscoprire valori importanti come la collaborazione e il lavoro di gruppo.
Nel giorno inaugurale del progetto, gli studenti hanno partecipato alla cerimonia iniziale presso l’anfiteatro della scuola, durante la quale sono stati illustrati i caratteri fondanti, la sinossi del programma e chiarite dinamiche ed obiettivi, il tutto promosso e sostenuto anche da esperti esterni pratici di quest’ambito, come il dott. Roberto Rizzuto responsabile della scuola “Easy Learning Solutions”, che hanno arricchito gli studenti raccontando la propria esperienza e motivando la loro curiosità e il loro bisogno di mettersi alla prova; una volta terminato il briefing d’apertura i ragazzi sono rientrati nelle proprie aule per iniziare a lavorare regolarmente.
Durante i restanti quattro giorno a loro disposizione, gli studenti hanno proceduto con l’esaminare le problematiche della tematica scelta e stabilire le linee guida da seguire per mettere in pratica le proprie idee e quindi, la propria proposta progettuale, il tutto muniti di LIM, connessione internet e laboratori.
I professori, presenti regolarmente in classe come da orario, assicuravano il giusto svolgimento del piano di lavoro e contribuivano al suo espletamento coerentemente con il proprio campo d’insegnamento, in modo tale da rendere l’iniziativa maggiormente valida ed attendibile. L’attività, dimostratasi poliedrica, ha lasciato esprimere la fantasia e l’intraprendenza degli studenti, che, avuta completa libertà d’espressione, hanno dovuto anche dimostrare di possedere capacità critiche e decisionali, come l’evidenziare determinati problemi e proporre eventuali soluzioni.
Una volta terminate le attività lavorative, le classi interessate hanno presentato le proprie proposte progettuali al Garden, in una cerimonia bellissima ed emozionante moderata dal dr. Barbarossa e che ha visto la presenza del Sindaco Marcello Manna, dell’assessore Marina Pasqua, del vice-Presidente della Provincia del Vice Questore di Cosenza. Il Sindaco ha lodato in modo considerevole i ragazzi, invitati a confrontarsi una prossima volta più che con una scuola ideale (questo il sottotitolo dell’iniziativa), con una città ideale, di fatto promuovendo a pieni voti il progetto e sfidando i ragazzi ad affrontare tematiche ancora più complesse. La possibilità avuta, ovvero il poter dire la propria su tematiche talvolta ritenute anche delicate o impegnative, è stata fondamentale per i ragazzi, che hanno dimostrato una grande destrezza e semplicemente un fantastico attaccamento all’idea.
Gli studenti hanno apprezzato particolarmente questa settimana di scuola “alternativa” e laboratoriale; piena espressione ne è l’opera finale: sintesi del proprio interesse, motivato caldamente anche da una sana competizione tra i team di lavoro. Le emozioni provate durante la manifestazione finale rimarranno indelebili per tutti, docenti, alunni e dirigenza.