Moderna e chic, la Petite Robe di Chiara Boni sbanca in Usa e guarda a est

(Adnkronos) – Comoda e versatile, trasformista, ma sempre elegante. La Petite Robe di Chiara Boni risponde alle richieste di una donna moderna e viaggiatrice, impegnata con un lavoro che richiede un abbigliamento sobrio, ma pur sempre molto femminile. Interpretando così le esigenze della donna moderna, la stilista ha messo a punto una linea che soltanto nel 2011 ha visto un aumento del 90% del proprio fatturato e che mira a crescere ancora.

“Penso che l’idea iniziale – racconta Chiara Boni all’Adnkronos – sia stata un’idea giusta. E’ venuta a me perché sono una donna che lavora e che viaggia e quindi ho avuto nel tempo l’esigenza di restringere sempre di più i miei bagagli, di restringere i miei armadi, perché anche quelli al metro quadro ormai costano moltissimo, e soprattutto non avere più quelle valigie fatte, come avevo io da ragazza, con la carta velina, con tutto piegato per bene da qualcun altro. Io caccio gli abiti in valigia e quando la apro voglio trovarla in forma. Oltretutto, negli alberghi non c’è più nessuno che stira, né d’altra parte io ho tempo di stirare”. Insomma ”tutto nasce da una esigenza mia che, secondo me, convince anche tante altre donne. Avere un vestito che puoi portare dalla mattina alla sera, cambiare gli accessori, è facilissimo da gestire, non lo devi stirare, lo riusi, facilita la vita. E la vita oggi deve essere resa più facile. E’ già complicata”. Intanto, conti alla mano, le stime relative alla chiusura di questo anno in corso sono ”sui 5 milioni e mezzo. Posso capire – sottolinea la stilista.- che sembri una cifra piccolissima, ma per noi è enorme visto che siamo partiti tre anni fa, con un giro d’affari di 290mila euro”. Tra i mercati di sbocco ”quello americano ci sta dando veramente moltissima soddisfazione. Ha il 90% di sell out. Le donne americane ne vanno pazze”. Tra queste Britney ”che a X Factor in America ha indossato un nostro vestito. Anche Cindy Crowfordl’altro giorno in tv. E pensare che non abbiamo pr in Usa e le loro scelte sono state autonome. Una cosa che sta crescendo come passaparola”. Per Chiara Boni che è stata un pilastro della moda italiana, l’evoluzione del modo di ‘fare moda’ è notevolmente cambiato nel corso degli anni. ”Ora – racconta – sto facendo una collezione che è composta da un unico tessuto. In vari pesi. Adesso ho inserito un secondo tessuto in collezione: un jersey più leggero d’estate e uno più pesante d’inverno”. Si tratta, precisa, di un brevetto italiano. ”Certo che fare una collezione con un unico tessuto è molto diverso da prima quando ne utilizzavo 30, per il capospalla, la giacca, il pantalone? Ora è tutto lo stesso materiale, anche se non sembra. Oggi lavoro molto più sulle forme, sul disegno e pochissimo sui tessuti”. Per quanto riguarda le prospettive future e i mercati di sbocco, ”abbiamo iniziato quest’anno a vendere in Russia con un piccolo successo iniziale. Attendiamo la risposta dei negozi al momento della vendita. Siamo valutando di aprire al mercato asiatico, senza fretta, perché abbiamo un’ottima flessibilita’ come azienda. Riusciamo a riassortire in 40, 45 giorni anche in quantita’ abbastanza elevate in America, per esempio con colori a campione. Un lavoro molto flessibile, che rappresenta un cambiamento molto importante nella moda. Non vogliamo perdere questa capacità. Quindi stiamo cercando di aprire al mercato, ma con circospezione”. Ed essere ‘made in Italy’, secondo Chiara Boni ”ancora oggi conta tantissimo. E’ importante avere in mano un tessuto italiano: mi dà delle garanzie. Uso un tessuto che è un poliammide, ma è ecojersey lo stesso, perché è lavorato rispettando l’ambiente. Spesso di parla di materiali naturali, ma non si sa come sono stati trattati. Il cotone potrebbe essere stato cresciuto con talmente tanti erbicidi che è difficile spurgarlo. Io sono felice di lavorare con qualcosa che so cos’è e soprattutto con la manodopera italiana che è la prima, prima, prima al mondo”.

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

B-Book Festival 2024 città ragazzi cosenza

Cosenza, torna alla Città dei Ragazzi il ‘B-Book’ Festival: «Futuro semplice»

COSENZA - Il tema di quest'anno è “Futuro semplice”, scelto per coniugare i tempi della lettura con quelli della crescita, del divenire, dell’essere. Per sottolineare...

Centro Protesi Inail Lamezia, De Biase (FI): «Un’eccellenza da tutelare e rafforzare»

LAMEZIA TERME - Le pagine di Quicosenza nei giorni scorsi, hanno raccontato, in un corposo reportage, le attività della struttura situata nella zona industriale...
polizia treno - generico

Tragedia sulla tratta ferroviaria tra Rogliano e Cosenza, una vittima

COSENZA - Gli uomini della Polizia di Stato, i vigili del fuoco, i sanitari del 118 sono sul posto in località Bosco di Rovito,...
campo container testa acqua rosarno

Sgomberato il campo containers in località ‘Testa dell’Acqua’, ospitava lavoratori stagionali

ROSARNO (RC) - Le operazioni di sgombero del campo containers a Rosarno, in località “Testa dell’Acqua”, dove alloggiavano in gran parte i lavoratori stagionali...
scossa san nicola arcella terremoto

Scossa di terremoto sul Tirreno Cosentino, l’epicentro a San Nicola Arcella

COSENZA - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata questo pomeriggio, alle 18.38, da sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Cosenza, per la strage di Via Popilia in appello confermati due...

La Corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la sentenza della Corte di Assise ai presunti autori del duplice omicidio Tucci-Chiodo

Cosenza, all’Annunziata l’obesità “si cura” con i robot

Il commissario Filippelli: "Da PNRR forte aggiornamento tecnologico per l'Azienda sanitaria"

Baby rapinatori, minorenne affidato a comunità

Assicurato alla giustizia l'ultimo componente del gruppo di minorenni, accusati di rapina, violenza e lesioni

Deteneva 15 cani in pessime condizioni, denunciata

Cani tenuti in pessime condizioni e alcuni anche malati. I carabinieri hanno denunciato una donna e sequestrato gli animali

“Povero Parco Robinson, come sei ridotto. Le ultime paperelle agonizzanti in...

La Federazione Riformista di Rende all'attacco sulla situazione di degrado in cui versa soprattutto il laghetto del Parco Robinson

Città unica Cosenza-Rende-Montalto: Strazzulli (FdI) “va realizzata al più presto”

"I passaggi importanti sono: un referendum consultivo, delibere dei consigli comunali e una legge che prepari a questa procedura"