Stasera alle ore 20,30, presso il cinema “Santa Chiara” Rende centro storico, la proiezione speciale del film “La città di Arintha”, prodotto da Concetta Stabile e realizzato del fotografo e regista Max Perissi.
RENDE – La pellicola è stata girata nei mesi scorsi nel borgo della vecchia Arintha. Gli attori protagonisti sono del centro storico di Rende e sono stati scelti personalmente dal regista durante le sequenze. Vedremo i volti del “Messer Dantè” e del poeta Fabrizio Nardone e tanti altri cittadini rendesi. “Cinema immobile”, così Max Perissi definisce il proprio lavoro. Il suo fashion trade spunto dal racconto in celluloide, nei contenuti e nelle atmosfere, generate quest’ultime dall’uso sapiente della luce continua. Ci saranno ospiti d’eccezione come Francesco Anselmo regista di vari film e fiction come Montalbano e si attende la conferma nei prossimi giorni di Michele Placido. Suggestiva è l’atmosfera del borgo che ha ripreso vita nella pellicola del regista e fotografo Max Perissi, riportando nei cittadini di Rende i ricordi della loro vita tra i vicoli e piazze rimaste indelebili nei nostri cuori.
Max Perissi, nasce come fotografo negli anni ’70, momento in cui inizia una collaborazione a Parigi, presso l’Atelier Doubure, e a New York con l’agenzia Total Kontact. Diviene successivamente titolare della cattedra di Fotografia all’Istituto d’Arte di Firenze. Gli sono state dedicate molte mostre, ricordiamo le personali presso: la Galleria Maitani, Roma; Palazzo Ducale, Montefiascone; Einaudi Editore, Torino; Just Cavalli Caffè, Milano; Hotel du Vieux Marais, Parigi; Grand Hotel, Firenze.
Il suo obiettivo si focalizza su immagini che possiamo ricondurre al genere dello Still Movie e del Cinema Immobile, le sue fotografie si caratterizzano infatti per l’adozione di un raffinato dialogo che pone in relazione il linguaggio della moda e del fashion con quello propriamente cinematografico. Max Perissi ha anche scritto e diretto alcuni cortometraggi, tra i quali ricordiamo: Una cena con Casanova, Stazione di confine (in collaborazione con Torquato Perissi).
I suoi scatti sono pervasi da una calda tonalità noir dove l’ uso del bianco e del nero esalta suggestive atmosfere in cui i soggetti ritratti introducono una dimensione fortemente narrativa ed evocativa. Max osserva la realtà nelle sue qualità estetiche e contenutistiche, attraverso uno sguardo poetico e al contempo sofisticato, in grado di cogliere e tradurre in istantanee fotografiche la forma esteriore come depositaria di valenze e contenuti; per questo il mondo è per lui una costante sequenza scenica che si mostra, nella eloquenza della sua completezza; al suo obiettivo fotografico.
Storie di personaggi in questo filorosso tra realtà e fantasia. In una Rende che vuole riscoprire la sua vita tramite queste iniziative.
“L’Italia intera detiene l’ottanta per cento del patrimonio artistico culturale del mondo, ed è proprio questa – ha dichiarato Max Perissi – la nostra forza, ogni luogo fa respirare bellezza. Apriamo le porte dei vicoli, delle piazze, delle Chiese facciamo si che tutti noi ci nutriamo di tanta magnificenza, ed è proprio questo che ho trovato in Rende – continua poi Max Perissi – centro storico, la bellezza in ogni pietra, in ogni centimetro di questo centro antico c’è una storia che si racconta, come quel balcone degli innamorati, i Romeo e Giulietta Rendesi, apriamo le chiese, luoghi si di preghiera, ma soprattutto di bellezza. Concetta Costabile, l’ antico caffè Rendese, da qui sicuramente, come la storia ci ricorda, parte un nuovo rinascimento, un nuovo movimento che mette al primo posto la bellezza. Concy, come la chiamano noi amici omaggia la città di Rende di questo dono, 105 tavole fotografiche e questo piccolo corto, dove il sentimento dell’amore è il filo rosso che ci accompagna”.
IN ESCLUSIVA PER QUICOSENZA LE FOTO DI MAX PERISSI
