“Sono stanco”: lo diciamo spesso, ma cos’è davvero la stanchezza? Per alleviare la spossatezza, bisogna prima individuare le sue cause.
Stanchezza e spossatezza, chiunque di noi ha provato la sensazione fisica e anche mentale che ci fa venire voglia di riposare. La maggior parte di noi la sperimenta, ad esempio, con il cambio stagionale; spesso ci si sveglia già stanchi e il senso di affaticamento ci accompagna per tutto il giorno, interferendo con la concentrazione e spesso provocando nervosismo e irritabilità.
La stanchezza è uno dei sintomi più diffusi e non è caratteristica di una malattia in particolare; al contrario si manifesta in vari disturbi. Se il riposo non basta per recuperare le energie, abbiamo difficoltà nello svolgere le nostre attività quotidiane e sentiamo un costante bisogno di riposo, la stanchezza diventa astenia, uno stato di affaticamento caratterizzato da una scarsa risposta agli stimoli e che non dipende dallo sforzo compiuto.
La stanchezza è un sintomo raccontato molto spesso durante la visita dal medico. Molti di noi usano il termine “stanchezza” per indicare una varietà di sintomi; quindi la prima cosa importante per il dottore è differenziare questa sensazione da altri sintomi, come difficoltà a respirare, debolezza muscolare e sonnolenza. La spossatezza può poi accompagnarsi a vari sintomi in base alle cause sopra citate, che – come abbiamo visto – sono molto numerose e diverse fra loro. In generale, è particolarmente importante rivolgersi al medico quando la stanchezza si accompagna a febbre, sudorazione notturna, linfonodi ingrossati, perdita di peso e altri sintomi gravi.
Non esiste una terapia specifica. In assenza di cause specifiche, uno stile di vita sano è fondamentale per stare in forze: l’attività fisica è importante per sentirci energici e anche l’alimentazione deve essere salutare, povera di zuccheri raffinati e ricca di frutta e verdura, per fare il pieno di vitamine e minerali. In caso di necessità, può essere utile ricorrere a integratori, che forniscano all’organismo un apporto bilanciato di vitamine e minerali. In particolare, le vitamine del gruppo B aiutano a trasformare il cibo in energia, mentre le A, E e C svolgono un’azione antiossidante, mentre magnesio e potassio sono importanti per la contrazione muscolare e il metabolismo. Infine, un buon sonno, la giusta quantità di acqua, ridurre al minimo stress (ad esempio con attività quali yoga e meditazione), ansia e depressione (anche attraverso supporto psicologico) sono tutti fattori chiave per mantenere alti i nostri livelli di energia.