In c.da Genestreto (area ex fornace Dima) dalle ore 16:30 avranno luogo i festeggiamenti per l’inaugurazione del parco giochi inclusivo.
COSENZA – La Convenzione ONU sui diritti del bambino dichiara che: “gli stati partner rispettano e favoriscono il diritto del bambino a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano la fornitura di uguali opportunità per le attività ricreative e di tempo libero”. L’articolo 31 riconosce i diritti del bambino a dedicarsi al gioco, e l’articolo 2 afferma che non ci dovrebbe essere nessuna discriminazione dei bambini a prescindere dalla loro disabilità. C’è un dovere legale e morale in tutti noi per fare in modo che ogni bambino, indipendentemente dalla propria capacità, possa raggiungere il proprio potenziale attraverso una sfida che comprenda la consapevolezza del rischio e del pericolo. Ciò è realizzabile creando spazi di gioco inclusivi. L’alternativa è l’esclusione, scorretta e indesiderabile, che colpisce i bambini con disabilità e le loro famiglie, prima nel gioco e successivamente nella vita. Un’area giochi inclusiva è uno spazio dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri. Per gioco inclusivo si intende un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali. Molte persone detengono un livello di piccola o media disabilità che non richiede una progettazione radicale come quella per utenti su sedia a rotelle. La differenza tra una giostrina inclusiva ed una giostrina per disabili parte quindi dalla progettazione, studiata per consentire ai bambini di divertirsi assieme, senza barriere e senza divisioni.
I parchi giochi inclusivi consentono l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, vasche rialzate per l’orticoltura, scivoli a doppia pista, tutto studiato per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori. Non è comunque realistico aspettarsi che in un parco inclusivo tutte le attrezzature possano essere accessibili a tutti i bambini, è inevitabile che alcuni attrezzi o parte di essi sarà specificamente progettato per non essere accessibile a determinati gruppi di bambini, per esempio in cui l’età o altezza potrebbe comportare alcuni rischi. I bambini e le famiglie lo sanno. Subito dopo il taglio del nastro seguiranno momenti di gioco con diverse attività ricreative all’interno del Parco, accompagnati da spettacoli di maghi, clowns, artisti del fuoco, giocolieri, truccabimbi e mascottes che incanteranno e intratterranno i piccoli ospiti del Parco con tanta musica all’insegna del divertimento. Grazie alla solidarietà dimostrata in questi anni e all’impegno di quanti hanno contribuito al progetto “Un Parco per Amico” promosso dall’Associazione Giancarlo D’Andrea Onlus, siamo oggi orgogliosi e fieri di potere presentare un luogo di unione, di integrazione e di inclusione senza barriere e discriminazioni, dove l’unica parola d’ordine è “Insieme”.