L’ultimo atto di una edizione tanto ricca quanto coinvolgente ha visto l’esibizione di Peppe Servillo e dei Solis string quartet sulla vetta di Monte Cocuzzo davanti a tantissime persone che hanno assistito ad una domenica di musica, bellezza paesaggistica e relax.
COSENZA – Il cantante campano ha emozionato con il repertorio della tradizione napoletana con brani che sono andati da “Te voglio bene assai” a “Dicitincello vuie” passando per “A casciaforte” e “Dove sta
Zazà” e ha divertito con le sue movenze da istrione. Radicamenti 2018, voluto dall’amministrazione comunale di Mendicino guidata dal sindaco Antonio Palermo e dal direttore artistico Checco Pallone, lancia l’appuntamento per il prossimo anno dopo una settimana in cui si sono esibiti, nel centro storico del borgo alle porte di Cosenza, Roy Paci e gli Aretuska, Enzo Avitabile (entrambi hanno riempito piazza Duomo in ogni dove), Valentina Balestrieri e Compagnia Beddi, Quartaumentata, Francesco Loccisano, Lutte Berg e la Flenvàrldsorkester e i Tiradirittu. Grande momento dell’edizione 2018 di Radicamenti è stato caratterizzato dal debutto della Calabria Orchestra, il progetto che ha creato l’orchestra di musica di tradizione messa insieme dal Comune di Mendicino, dal Conservatorio di Cosenza “Stanislao Giacomantonio” e da Calabria Sona e diretta da Checco Pallone. Il centro storico poi è stato popolato dai corsisti che hanno partecipato, gratuitamente, alle lezioni di strumenti e danze tradizionali e dagli incontri culturali sul Sud che hanno visto protagonisti, fra gli altri, il giornalista e storico Pino Aprile e Ivan Stomeo sindaco di Melpignano e presidente dell’associazione Borghi autentici che ha chiesto alla città di Mendicino di entrare subito in questo circuito.