Settima edizione della Biennale Internazionale d’Arte Fotografica “Riviera dei Cedri”, presso il Palazzo delle Esposizioni a Praia a Mare, fino al 16 settembre.
PRAIA A MARE (CS) – E’ stata inaugurata, lo scorso sabato, la settima edizione della Biennale Internazionale d’Arte Fotografica “Riviera dei Cedri”, che chiude il tema dedicato al nomadismo; tema attualissimo e sviluppato da “L’uomo nomade” (ed. 2015), riproposto da “Senza frontiere” (ed. 2016) e riverberato da “Il filo della speranza”. Tantissimi artisti hanno esposto le loro opere, che raccontano quasi come in una cronaca, ciò che più di ogni altro fenomeno sta cambiando la nostra storia attuale: le migrazioni. Valicare nuovi mondi, aprirsi a nuove idee, muoversi tra orizzonti diversi, avviare un cambiamento. La biennale di quest’anno nasce da questo sentimento, il progetto di una nuova società, di una visione: riannodare il filo della solidarietà, tendere le mani ad una speranza, aprirsi a un nuovo sogno. Ed è proprio ciò che hanno mostrato le fotografie esposte presso il Palazzo delle Esposizioni a Praia a Mare (via Leonardo Da Vinci, fino al 16 settembre 2017): popoli in viaggio da terre dell’abbandono a terre della speranza. Nella leggerezza e nella forza dell’arte fotografica, è possibile scorgere un racconto di resistenze, di diritti negati, di percorsi emozionali, di diaspore, di tolleranze. Un’umanità invisibile che si perde nell’emergenza dei flutti e degli sbarchi, ma riaffiora attraverso le fotografie di chi, con il proprio occhio, riesce a scattare l’invisibile e renderlo visibile.
Ecco tutti i partecipanti alla Biennale:
Shenwari Ali Mohammmad-Zerabshah che raccontano il loro viaggio dall’Afghanistan all’Italia; Vincenzo Tosini fotografo parmense “Rotaie” racconta 2 viaggi a Dhaka; Gaetano Gianzi direttore di Corigliano Fotografia “Migrantes, porto di Corigliano Calabro”; i fotografi di casa nostra, entrambi cosentini Antonio Armentano “Confini di mare” e Fabrizio Liuzzi “Migrant hotel”; Francesco Malavolta “Migrants”; Giuseppe Torcasio “Made in PRC”; Stefano Pizzetti Italian/american: immagini di inclusione dei nostri emigrati”; Pino Bertelli Etiopia; Stefano Milazzo: “Vendemmia Veritas”; Mona Zahedi persiana; Tuhin Uddin Milon dal Bangladesh; Maniglia Romano che racconta le notti dei migranti nella ex Jugoslavia; Tonino Sica “Gente in viaggio”. Direttore Piero Di Giuseppe; direzione artistica: Atelier du faux semblant.