La rassegna, giunta alla terza edizione, è ideata ed organizzata dall’associazione culturale Aprustum, in sinergia con l’amministrazione comunale di Castrovillari.
CASTROVILLARI (CS) – L’appuntamento con il saggio finale del laboratorio teatrale di Aprustum curato da Casimiro Gatto, è previsto per domani alle 20.30 al Teatro Sybaris, con ingresso libero. Quasi 2500 anni fa, un brillante commediografo greco – forse il più grande che l’Ellade abbia mai partorito, genio anticonformista e progressista – immaginava in una delle sue opere una città tra le nuvole: Nubicuculìa (Cuculo delle Nubi), luogo utopistico dove uomini e uccelli potessero vivere in armonia. Questo paradiso fluttuante, fondato grazie al sogno condiviso di due Ateniesi, Pistetero ed Evelpide, e di uno strano pennuto, l’Upupa, non è però immune al tocco corrosivo del potere: in breve tempo i volatili, rendendosi conto di poter intercettare grazie alla posizione privilegiata le offerte che dalla terra gli uomini dedicano agli Dei, riducono questi ultimi alla fame, usurpandone il ruolo e contemporaneamente asservendo gli umani.
Aristofane affronta il tema dell’essere umano che vuole fuggire dalla propria realtà corrotta e conflittuale. Cerca rifugio in un mondo apparentemente incontaminato, sospeso tra la terra e il cielo, ma finirà per ridurre anche questo nuovo mondo alla stessa sorte, non riuscendo l’uomo a rinunciare alla sua sete di potere. Il merito de “Gli Uccelli”, risiede nel suo essere eternamente attuale, in ballo qui ci stanno il principio di individualità, di libero arbitrio e di democrazia. ”Il nostro è un libero adattamento dell’Opera di Aristofane, – dice il regista Casimiro Gatto – con uno sguardo alla società odierna senza mai perdere di vista l’elemento ludico e la spontaneità dei ragazzi che rende ogni cosa che fanno unica”.