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L’incredibile storia Azzurra ai Mondiali: dalla prima Coppa del Mondo fino al 2006
ROMA – Sono trascorsi 17 anni dalla magica notte del 9 luglio 2006, quando la Nazionale Italiana colorava d’azzurro il cielo di Berlino e il capitano Fabio Cannavaro stringeva fra le mani la quarta Coppa del Mondo.
Tante cose sono cambiate, soprattutto alla luce degli ultimi due fallimenti in fase di qualificazione ai Mondiali 2018 e 2022, ma le emozioni restano sempre le stesse, perché l’Italia è sempre presente nel palinsesto delle scommesse online, a seguito di un’altra incredibile vittoria: quella di Euro 2020.
La storia dell’Italia ai Mondiali
Gli Azzurri hanno vinto i primi due Mondiali a cui hanno partecipato nel 1934 e nel 1938, diventando la Nazionale più vincente di tutte, almeno fino al 1950, quando l’Uruguay bissò il successo del 1930.
Proprio dal Mondiale del 1950 fino alla Coppa del Mondo 1966, gli Azzurri non superarono mai la fase a eliminazione dei gironi, tranne nel 1958, anno in cui l’Italia non riuscì a qualificarsi.
Nel 1970 gli Azzurri arrivarono in finale ma persero contro il Brasile di Pelé, nel 1974 la Nazionale venne eliminata ai gironi, mentre nel 1978 chiusero il Mondiale al quarto posto.
Finalmente arrivò il terzo trionfo e la Nazionale Italiana si laureò Campione del Mondo 1982, ma come tradizione vuole, nel Mondiale del 1986 l’Italia fu eliminata ai gironi.
Nel 1990 la Coppa del Mondo si disputò proprio in Italia, ma gli Azzurri dovettero inchinarsi all’Argentina di Maradona, che conquistò la finale, tuttavia, quella Nazionale chiuse il Mondiale al terzo posto, battendo l’Inghilterra.
Nel 1994 l’Italia di Sacchi arrivò in finale a Usa ’94, ma ancora una volta, il Brasile rovinò la festa vincendo ai rigori, mentre nel 2002 la Nazionale Azzurra fu eliminata dalla Corea del Sud nella partita del grande scandalo, arbitrata da Byron Moreno.
Del Mondiale 2006 parleremo nel prossimo paragrafo, mentre nelle edizioni della Coppa del Mondo 2010 e 2014, gli Azzurri non riuscirono a superare la fase a gironi.
L’Italia Campione del Mondo 2006
Che cosa fanno oggi i Campioni del Mondo 2006? I loro volti e soprattutto le loro gesta sono ancora scolpite nel cuore del popolo italiano, che ha vissuto un’estate incredibile con tanto di festa nazionale per la vittoria dei Mondiali in Germania.
L’Italia di Marcello Lippi chiude il girone al primo posto, battendo il Ghana 2 – 0, pareggiando con gli Stati Uniti e vincendo 2 – 0 contro la Repubblica Ceca. Gli ottavi di finale contro l’Australia sembrano una formalità, ma il risultato resta inchiodato sullo 0 – 0 fino al 95° minuto, quando viene assegnato un calcio di rigore e Totti porta tutto lo Stivale ai quarti.
L’Ucraina di Shevchenko deve inchinarsi al 3 – 0 Azzurro con doppietta di Luca Toni e gol di Zambrotta, ma le semifinali contro la Germania padrone di casa sono tutta un’altra storia, perché il risultato resta inchiodato sullo 0 – 0 e si va ai supplementari.
Soltanto allo scadere del secondo tempo supplementare, l’Italia alza la testa e Pirlo riceve palla su calcio d’angolo, serve Grosso, che al 119° porta gli Azzurri in vantaggio.
Pochi secondi dopo, la Germania si spinge in attacco e Cannavaro recupera palla in area, spingendosi in avanti, dove a centrocampo Totti gli ruba letteralmente la palla e lancia Gilardino che arriva al limite dell’area di rigore, dalla retroguardia giunge Del Piero a tutta velocità, e quando viene servito pennella il suo ennesimo capolavoro, probabilmente il più importante della sua carriera: 2 – 0 per l’Italia. Andiamo a Berlino!
Nella finale contro la Francia a Berlino succede di tutto, ma il risultato resta fermo sull’1 – 1. Durante i supplementari Materazzi provoca Zidane e riceve una testata: rosso diretto per il campione francese.
Saranno poi i temutissimi calci di rigore a decretare i nuovi Campioni del Mondo, e per la quarta volta nella storia, l’Italia domina la scena del calcio e sfata anche il tabù dei rigori, che troppo spesso è stato letale.
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