COSENZA – Il libro sarà presentato domani alle 18:00 presso il CPOA Rialzo in viale Giacomo Mancini (ex officine ferroviarie di Cosenza), alla presenza dell’autrice e di Silvia Baraldini.
L’idea nasce dalla volontà di dare un volto e un perché a una congiunzione. ”Nel commando c’era anche una donna”, si leggeva spesso nei giornali di qualche decennio fa. La parola ”anche” basta a sottolineare l’eccezionalità ed escludere la dignità di una scelta, sia pure in negativo. Nel sentire comune una donna prende le armi per amore di un uomo, per cattive conoscenze, mai per decisione autonoma. Al genere femminile spetta un ruolo rassicurante.
In un’epoca in cui sembra difficile persino schierarsi «controcorrente», le «streghe» delle quali si racconta nel libro emergono dal recente passato con la forza delle loro scelte. Nel libro viene narrata la storia di dieci militanti politiche (Elena Angeloni, Margherita Cagol, Annamaria Mantini, Barbara Azzaroni, Maria Antonietta Berna, Annamaria Ludmann, Laura Bartolini, Wilma Monaco, Maria Soledad Rosas, Diana Blefari) che dagli anni Settanta all’inizio del nuovo millennio, in Italia, hanno impugnato le armi o effettuato azioni illegali all’interno di differenti organizzazioni e aree della sinistra rivoluzionaria, sacrificando la vita per il loro impegno.