Dopo Principe anche gli altri quattro politici arrestati nei giorni scorsi hanno sostenuto la loro totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati.
CATANZARO – Sono tutti innocenti. Almeno stando alle loro testimonianze. Dopo il lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto Sandro Principe (leggi qui), anche l’ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò), l’ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo (difeso dall’avvocato Franz Caruso), l’ex consigliere comunale di Rende Giuseppe Gagliardi (difeso dall’avvocato Franco Sammarco) tutti del Pd, e l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli (difeso dall’avvocato Giancarlo Pittelli) si sono detti estranei ai fatti che gli vengono contestati. I quattro politici, agli arresti domiciliari, hanno risposto oggi pomeriggio alle domande del gip di Catanzaro in merito all’inchiesta della Dda in cui sono accusati di aver ottenuto l’appoggio elettorale della cosca Lanzino-Ruà di Cosenza in alcune competizioni elettorali per i rinnovi del Consiglio comunale di Rende, di quello Provinciale di Cosenza e di quello Regionale.