Botta e risposta tra Massimiliano De Rose, che insieme a Rende Cambia Rende, ha denunciato la presenza di circa 100 bare al cimitero di Rende in attesa da ‘troppo’ tempo di tumulazione, e il sindaco Manna. In mezzo i defunti.
RENDE (CS) – La denuncia era partita da “Rende cambia Rende” che segnalava la presenza di circa 100 bare in attesa di tumulazione allocate alla ‘meno peggio’ in alcuni locali coperti del cimitero rendese. “Una situazione definita paradossale e incivile che mostra l’evidente incapacità degli attuali amministratori – scriveva il gruppo consiliare – di affrontare e risolvere un problema delicato e grave, non solo per le probabili conseguenze igienico sanitarie ma anche per il decoro del luogo e la pietà nei confronti delle persone defunte e dei loro familiari”. Alle dure accuse di Rende Cambia Rende, ha immediatamente risposto il sindaco di Rende Marcello Manna: “Tutto quello che è stato possibile fare nell’area cimiteriale è stato fatto. Complessivamente sono stati realizzati e consegnati 37 nuovi loculi. Il progetto per la costruzione di altri 200 loculi è stato già appaltato e a breve inizieranno i lavori e l’approvazione per la costruzione di ulteriori 62 spazi prevista tra i punti all’ordine del giorno della prossima giunta”.
L’amministrazione comunale ha anche sottolineato nella nota di replica che “è stata inserita la progettazione per il nuovo cimitero come project nel piano triennale delle opere pubbliche e che si sta lavorando ad una riclassificazione globale dell’intera area cimiteriale al fine ricavarne nuove zone idonee all’ampliamento della stessa”.
Poi l’altra precisazione legata alla situazione attuale “frutto della mancata programmazione da parte delle amministrazioni precedenti e non all’incapacità degli attuali amministratori o, finanche, ad un loro inesistente senso del decoro e di pietà per i defunti. É bene ribadire che il cimitero di Rende è stato sempre trascurato e tutte le opere intraprese da questa Amministrazione per porre rimedio allo stato amministrativo di abbandono della struttura, necessitano di un iter burocratico non comprimibile sempre che, ovviamente, si voglia rimanere nell’ambito della legalità”. E poi l’ultima citazione dell’operato dell’amministrazione rendese che avviene in un clima di predissesto finanziario. Sta di fatto, però, che il tempo per realizzare questi 200 nuovi loculi dovrà passare e sebbene i ‘defunti’ non hanno fretta, certamente è chiara l’esigenza di dar loro una ‘degna’ sepoltura affinché possano riposare in pace.
Sulla scia della risposta dell’amminstrazione Manna è intervenuto ai microfoni di Rlb Radioattiva Massimiliano De Rose, di Rende Cambia Rende.
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